Agente di polizia penitenziaria ucciso in un agguato
Marco Mazzocchi, un agente di polizia penitenziaria è morto in un agguato a Varcaturo. La vittima è stata colpita con un colpo al petto e due al viso. Mazzocchi è stato trovato dagli agenti di Giugliano dopo una segnalazione al 113
Redazione
26 febbraio 2010 09:24
L'agente di polizia penitenziaria Marco Mazzocchi ha perso la vita in un agguato a Varcaturo. Il cadavere era a terra nel parcheggio di un condominio di via Staffetta.
Secondo le prime notizie l'uomo, che era in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stato ucciso a colpi di pistola. I proiettili lo hanno raggiunto al petto e al viso.
Mazzocchi, è stato trovato dagli agenti di una volante del commissariato di Giugliano, dopo una segnalazione al 113. Assistente capo di polizia penitenziaria e in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, secondo una primissima ricostruzione della polizia, Mazzocchi si stava recando a lavoro. Dopo una prima segnalazione anonima al 113, la polizia è stata avvertita anche dalla nipote dell'uomo. Mazzocchi sembra vivesse in quel parco insieme con la sorella. La vittima è stata colpita con un colpo al petto e due al viso.
Le indagini per risalire al movente dell'omicidio stanno scandagliano sia la vita privata, sia quella professionale di Mazzocchi. L'unica pista che al momento sembra essere esclusa è quella di un tentativo di rapina dell'arma, visto che Mazzocchi non era armato. Incensurato, una persona normale, secondo le primissime ricostruzioni, la vittima non avrebbe ricevuto minacce. Sul caso indaga la Squadra Mobile della Questura di Napoli.
Secondo le prime notizie l'uomo, che era in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, è stato ucciso a colpi di pistola. I proiettili lo hanno raggiunto al petto e al viso.
Mazzocchi, è stato trovato dagli agenti di una volante del commissariato di Giugliano, dopo una segnalazione al 113. Assistente capo di polizia penitenziaria e in servizio al carcere femminile di Pozzuoli, secondo una primissima ricostruzione della polizia, Mazzocchi si stava recando a lavoro. Dopo una prima segnalazione anonima al 113, la polizia è stata avvertita anche dalla nipote dell'uomo. Mazzocchi sembra vivesse in quel parco insieme con la sorella. La vittima è stata colpita con un colpo al petto e due al viso.
Le indagini per risalire al movente dell'omicidio stanno scandagliano sia la vita privata, sia quella professionale di Mazzocchi. L'unica pista che al momento sembra essere esclusa è quella di un tentativo di rapina dell'arma, visto che Mazzocchi non era armato. Incensurato, una persona normale, secondo le primissime ricostruzioni, la vittima non avrebbe ricevuto minacce. Sul caso indaga la Squadra Mobile della Questura di Napoli.
IN AGGIORNAMENTO
Ore 13.30 Gli investigatori sembrano privilegiare la pista privata, anche se al momento non si escludono del tutto altre ipotesi. Al momento i poliziotti stanno ascoltando le persone che Mazzocchi ha incontrato negli ultimi giorni.
Redazione
26 febbraio 2010 09:24
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