rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Nessuno tocchi Ippocrate, la proposta anti aggressioni: "Noi operatori 118 riconosciuti pubblici ufficiali"

La richiesta diretta alle istituzioni da parte dei sanitari: troppe le aggressioni di cui sono vittime, addirittura una ogni cinque giorni

L'appello, dei titolari della pagina Facebook Nessuno tocchi Ippocrate, è rivolto a tutte le istituzioni: che agli operatori del 118 in servizio venga riconosciuta la carica di “pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni”.

La richiesta deriva dalle continue aggressioni (“statisticamente una ogni cinque giorni”) che il personale medico è costretto a subire quando interviene nel tentativo di salvare vite umane, spesso proprio da parenti e congiunti delle persone da soccorrere.

Nessuno tocchi Ippocrate, l'intervista: "Troppi operatori aggrediti"

“Un passo – sottolinea Nessuno tocchi Ippocrate – che non implica nessuna spesa economica”, e la richiesta del quale è rivolta a Ministero della Difesa, Regione Campania, Consiglio Superiore della Magistratura, Polizia di Stato, Carabinieri, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Presidenza della Repubblica Italiana.

Un altra sottolineatura a proposito delle aggressioni è quella della cosiddetta “sicurezza della scena”: “Se veniamo chiamati per prestare aiuto ad una persona e ci accorgiamo che i parenti sono inferociti e cominciano ad inveire verbalmente o peggio scagliando pugni e calci sull'ambulanza – spiegano gli operatori 118 – noi in quanto personale sanitario abbiamo il sacrosanto diritto di allontanarci dalla scena del soccorso in quanto quest’ultima risulta essere non sicura. In questo caso vengono allertate le forze dell’ordine e solo dopo il loro arrivo possiamo tornare a prestare soccorso”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nessuno tocchi Ippocrate, la proposta anti aggressioni: "Noi operatori 118 riconosciuti pubblici ufficiali"

NapoliToday è in caricamento