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Omofobia

Aggressione omofoba dopo il Pride: vittime colpite a cinghiate

I due ragazzi aggrediti sono di Roma. Ferma condanna del sindaco

"Ferma condanna da parte dell'Amministrazione in merito all'aggressione omofoba ai danni di due ragazzi dopo il Pride di ieri, denunciata dalle vittime e che ha visto l'intervento immediato della forze dell'ordine. L'episodio non sporca la forza di una manifestazione straordinariamente partecipata dalle associazioni, dagli attivisti e dai singoli cittadini per confermare la natura accogliente di Napoli in cui ci si batte tutti i giorni per l'uguaglianza dei diritti". Così una nota del Comune di Napoli.

Le parole del partito Gay

"Abbiamo appreso della notizia dell'aggressione di due ventenni romani avvenuta a Napoli nei pressi di Piazza Municipio. Sono stati aggrediti con insulti omofobi e cinghiate. Quanto accaduto va punito con la massima severità e in attesa di un Parlamento che ha deciso di non legiferare contro l'omofobia ribadiamo l'invito a tutti i sindaci e al Sindaco di Napoli, Manfredi, di approvare urgentemente la nostra delibera contro l'omolesbobitransfobia come avvenuto già in diversi comuni". Lo dichiara in una nota Fabrizio Marrazzo, portavoce del partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale.

"La nostra delibera, ad esempio con il caso appena avvenuto, avrebbe già imposto ai due ragazzi omofobi una sanzione amministrativa di 500 euro ognuno, considerando l'impossibilità di applicare sanzioni penali in assenza assenza di una legge nazionale che le preveda- continua Marrazzo- Pertanto i ragazzi identificati dalla polizia saranno sanzionati solo con delle norme generiche e non come oggi avviene per chi aggredisce le persone ad esempio nere o ebree ai quali viene comminata una sanzione di 600 euro più la maggiorazione della pena che in questo caso invece non sarà applicata".

LA DIFESA: "NON E' OMOFOBIA"

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