Hanno aggredito l'autista di un autobus dell'Anm perché volevano un passaggio per raggiungere un centro commerciale, ma il mezzo era fermo al capolinea di via Argine a causa di un guasto. Come riferiscono fonti sindacali, si tratta dell'ennesima aggressione subita dal personale dell'azienda di trasporti pubblici partenopei.

Gli aggressori sono una coppia di coniugi napoletani che nella serata di eiri si sarebbero scagliati con violenza contro il conducente del bus fuori servizio, aggredendolo verbalmente, poi con spintoni e sputi. Il conducente a quel punto si è visto costretto, trovandosi da solo, a barricarsi all'interno dei locali aziendali. I due, che hanno reagito con ancor più violenza provndo a sfondare le vetrate, si sono dati alla fuga solo quando i forti rumori hanno destato l'attenzione dei residenti della zona. 

Sono poi intervenute sul posto anche le forze dell'ordine allertate proprio dall'autista che, nel frattempo, era riuscito a chiedere aiuto alla centrale Operativa dell'Anm e alla Polizia. 

Un episodio simile si era verificato solo il giorno prima, ai danni di una lavoratrice dell'Anm. In un comunicato realtivo alla vicenda del 2 gennaio, l’Unione Sindacale di Base ha annunciato che "nei prossimi giorni chiederemo alla dirigenza dell’Anm e al sindaco un incontro per affrontare seriamente la questione visto che ormai tali episodi si ripetono con una inaccettabile frequenza". 

"Nel 2015 sono state oltre 130 le aggressioni e gli atti vandalici denunciati che hanno interessato il personale e i mezzi aziendali": questi i dati allarmanti resi noti ancora dall'USB.