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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Acerra

“Vogliamo che l'ufficio del giudice di pace resti, chiediamo uno sforzo al governo”

Il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri incontrerà nei prossimi giorni il ministro della giustizia Andrea Orlando per capire quali saranno le prossime mosse, al proposito, del governo Renzi

Il Comune di Acerra incontrerà il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per la questione della conservazione degli uffici sul territorio cittadino. L'onorevole Michela Rostan, membro della commissione giustizia della Camera dei Deputati, ha presentato al ministero il caso di Acerra, e dell'incontro sono stati informati anche i rappresentanti dell’associazione degli avvocati di Acerra. Questi concorderanno, insieme al Comune, le iniziative da intraprendere, anche alla luce della richiesta – da parte del giudice di pace acerrano – di spazi inferiori rispetto a quelli ritenuti in precedenza necessari.

Stamane, durante un incontro al consiglio dell’Ordine degli Avvocati del circondario del Tribunale di Nola, sono emerse, per altri Comuni, le difficoltà applicative della legge che riordina le sedi del giudice di pace in termini logistici e per quanto riguarda i trasferimenti degli impiegati degli uffici.
Anche su quest'ultimo aspetto Michela Rostan ha formalizzato un'interrogazione urgente al ministro Orlando per avere chiarezza sulle iniziative che il governo vuole intraprendere per evitare la paralisi degli uffici giudiziari, un evento plausibile data la mancanza di personale – intanto trasferito nelle sedi centrali.

L'amministrazione acerrana, in sostanza, chiede una sospensione dell’applicazione del decreto, così da trovare un assetto logistico definitivo per tutti gli enti coinvolti. “Lavorare in silenzio non significa non lavorare – ha spiegato il sindaco Raffaele Lettieri – Anzi, il fatto che siamo in contatto con i rappresentanti del Parlamento e del Governo per mantenere sul nostro territorio questo importante ufficio, nel rispetto sempre degli equilibri di bilancio, dovrà portare Acerra a mantenere questo servizio nell’ascolto di ogni compatibile esigenza”.

“Ricordo a tutti – ha proseguito il primo cittadino di Acerra – che il consiglio comunale non ha mai deliberato di non voler mantenere il Giudice di Pace, ma ha piuttosto candidato Acerra ad essere ufficio capace di accorpare anche gli altri soppressi nei vari territori limitrofi. Ed è su queste basi che chiederemo al Governo uno sforzo”.

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