Accoltellato dalla baby gang, Arturo riconosce anche l'ultimo aggressore: il più giovane ha 12 anni
Tre dei quattro aggressori erano armati di coltello e avevano l'intenzione di uccidere, secondo il Gip
Arturo, il 17enne napoletano ferito a coltellate il 18 dicembre in via Foria, ha riconosciuto anche il suo ultimo aggressore, nel corso di un incidente probatorio che si è tenuto davanti al gip del Tribunale dei Minori.
Il giovane ha riconosciuto dunque tutti i suoi aggressori, il più giovane dei quali ha 12 anni e non è imputabile. Gli altri, di età compresa tra i 15 e i 17 anni sono in carcere con l'accusa di tentato omicidio.
Tre dei quattro aggressori erano armati di coltello e avevano l'intenzione di uccidere, secondo il Gip. Arturo fu colpito da fendenti al polmone ed uno rischiò di recidergli la carotide.
Inizialmente il movente era tentata rapina, tramutato poi in tentato omicidio per futili motivi.