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Cronaca Via Foria

Accoltellamento Arturo, i magistrati vogliono vedere i cellulari dei tre presunti complici

Il 15enne F.C trascorrerà il Capodanno nel carcere minorile di Airola, intanto è stata disposta una perizia sui messaggi precedenti e successivi l'agguato avvenuto in quel 18 dicembre, quando il 17enne Arturo fu colpito venti volte

Si allargano e intensificano le indagini contro F.C, il 15enne soprannominato "'O Nano" e i suoi tre presunti complici, sospettati di far parte del branco che il 18 dicembre colpì venti volte a torace e petto, con un coltello, il 17enne Arturo, ora fuori pericolo ma sempre in ospedale. Il ragazzo passeggiava in via Foria e ha spiegato, come si evinceva anche dalle immagini fornite dagli inquirenti, di non conoscere nessuno dei quattro e di non aver mai capito i motivi della loro aggressione. La novità principale è che i magistrati ora, come riportato da il Mattino, vogliono controllare i telefoni cellulari dei quattro ragazzini (di F.C. e degli altri tre presunti complici).

L'obiettivo è effettuare una perizia sui messaggi (anche social) che precedono e seguono l'agguato, avvenuto tra le 17:00 e le 17:30 del 18 dicembre. Considerata la forte presenza del gruppo sui social network, i magistrati sperano così di imprimere una svolta alle indagini. Una perizia che, attraverso la verifica della geolocalizzazione, potrebbe fornire molti elementi utili. Intanto il 15enne, principale indiziato, continua a negare e a sostenere di essere totalmente estraneo ai fatti: in quel momento, ha spiegato, lui era in casa.

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