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Cronaca

Trasporti pubblici, entro sei mesi nuove tariffe e smart card

Importanti novità in arrivo dall'Acam: tessere magnetiche/abbonamenti da usare anche per acquisti, tariffe sui chilometraggi, sistema integrato pubblico-privato

Entro sei mesi nuovo piano tariffario dei trasporti pubblici campani: ad annunciarlo è l'assessore regionale Sergio Vetrella, che ha oggi illustrato la riorganizzazione del sistema effettuata dopo consultazioni con province, comuni ed aziende del comparto. Un piano tutto da valutare: per l'assessore è necessario confrontarsi con le associazioni di utenti e consumatori così da “giungere ad una scelta condivisa”. La giunta, infatti, non ha ancora approvato la delibera con il via libera definitivo.

Messo a punto dall'Acam (Agenzia Regionale per la Mobilità Sostenibile), il nuovo sistema prevede una fase di sperimentazione, dopo la quale si valuteranno eventuali modifiche. Le novità sono sostanzialmente quattro. La prima punta a combattere l'evasione (stimata intorno al 28 per cento dal consorzio Unicocampania), responsabilizzando le singole aziende. Questo avverrà attraverso l'introduzione obbligatoria di un biglietto – di ciascuna azienda di trasporto – accanto a quello integrato. In questo caso il biglietto per la singola corsa avrà uno sconto tra l'8 e il 20 per cento su quello orario. Così , nelle intenzioni dell'Acam, si potranno avvicinare i livelli tariffari alle esigenze degli utenti.

La seconda novità riguarda l'impiego di smart card elettroniche, utili ad ottimizzare i controlli, la sicurezza dei ticket e il monitoraggio dei flussi e del servizio, oltre che potenzialmente integrabili ad altri usi come l'e-banking, la telefonia, ed altro. Esse permetteranno di ottimizzare la ripartizione degli introiti tra le aziende aderenti al sistema integrato, che prima invece era basata esclusivamente su indagini di tipo statistico.

La terza novità prevede la graduale estensione della tariffa integrata a tutte le aziende che effettuano servizi minimi di trasporto pubblico su terra e su mare, che siano pubbliche o private. L'ultima novità riguarda la rimodulazione dello schema tariffario su di una base chilometrica: l'obiettivo è aumentare il rapporto ricavi-costi per ridurre la probabilità che alla Regione – in base alla legge di stabilità – vengano applicate delle penalità.

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