rotate-mobile

Il tribunale dà ragione ad Arturo in primo grado: "Io abusato dal prete. Ma la mia battaglia continua"

Condannati don Silverio Mura e il Miur a un risarcimento da 320mila euro per i danni psicologici conseguenza delle violenze subite a scuola. Il sacerdote ricorrerà in appello

Arturo Borrelli non riesce a pronunciare la parola vittoria. Neanche dopo la sentenza di primo grado del Tribunale di Napoli che gli riconosce un risarcimento da 320mila euro per i danni conseguenti agli abusi sessuali che avrebbe subito da don Silverio Mura ai tempi della scuola. "Più che di vittoria posso parlare di giustizia - racconta - ma una giustizia a metà, perché io voglio che quella persona sia cacciata dalla Chiesa e non possa più stare a contatto con altri bambini". 

Le sofferenze di Arturo sono cominciate 30 anni fa, quando aveva 13 anni e don Mura era il suo insegnante di religione in una scuola di Ponticelli: "Mi invitò a casa sua per fare i compiti e cominciarono i primi abusi. Mi diceva che mi voleva bene e di non dire niente a nessuno, perché gli altri non avrebbero capito. Soltanto anni dopo, a 16 anni, sono riuscito a ribellarmi". 

Ma a quell'età Arturo preferì dimenticare. E quell'incubo è rimasto sepolto fino al novembre 2009, quando sul posto di lavoro svenne. Prima le analisi, poi il ricorso alla psicoterapia fecero emergere il suo passato drammatico: "Lo psicologo mi ha aiutato molto a cacciare quel mostro che era dentro di me. Ho raccontato tutto a mia moglie e mia madre e ho cominciato questo percorso". 

Un percorso difficile e non senza ostacoli: "Le vittime di violenze denunciano dopo molti anni - prosegue - perché devono fare i conti con la vergogna e con la paura del giudizio degli altri. Ho provato a farmi ascoltare dalla Curia, quando Crescenzio Sepe era vescovo, ma mi hanno ignorato. Ho scritto a monsignor Battaglia e mi ha risposto dopo poche ore e lo incontrerò il 15 novembre". 

Il tribunale ecclesiastico ha assolto don Mura, così non è stato per la giustizia ordinaria: "La sentenza ha condannato il prete e il Miur al risarcimento danni - spiega Carlo Grezio, avvocato di Arturo - Per riconoscere il risarcimento, vuol dire che è stato appurato il danno e quindi il reato di abusi sessuali. Purtroppo, non si è potuto procedere in sede penale per la prescrizione. In sede civile, invece, il giudice ha ritenuto che i tempi andassero calcolati dal verificarsi dei problemi, quindi dal 2009. Di fatto, è stato confermato il racconto dei fatti da parte di Arturo".

E' doveroso ricordare che esistono altri due gradi di giudizio e che, fino a sentenza definitiva, per don Silverio Mura sussiste il presunzione di innocenza Sicuramente il sacerdote ricorrerà in appello. Assolti, invece il cardinale Crescenzio Sepe e il vescovo Lucio Lemmo.

Arturo Borrelli sa che la strada è ancora lunga: "Io non mi fermo. Ho un appello da fare a Papa Francesco: lui ha sempre professato la tolleranza zero per i preti pedofili. E' ora di metterlo in pratica. Sono pronto anche a incatenarmi al Vaticano perché don Mura sia allontanato da suoi incarichi". 

Per leggere l'intervista di Napolitoday al legale di don Silverio Mura clicca sul link  

Video popolari

Il tribunale dà ragione ad Arturo in primo grado: "Io abusato dal prete. Ma la mia battaglia continua"

NapoliToday è in caricamento