"L'ecomostro di viale Colli Aminei va abbattuto": la sentenza che chiude una storia di degrado lunga 60 anni
Il palazzo al civico 11/A venne iniziato nel '61 e mai finito. Il Comune voleva abbatterlo 19 anni fa, ma il Tar riscontrò un vizio di forma. Il Consiglio di Stato ribalta, adesso, quella sentenza
È una storia lunga addirittura 60 anni, quella dell'ecomostro di viale Colli Aminei, che pare stia finalmente per giungere ad una conclusione. L'edificio che si trova dopo l'ospedale Cto, iniziato nel '61 e mai finito, doveva già essere buttato giù nel 2001, ma quanto stabilito dal Comune di Napoli venne annullato dal Tar per "vizio di forma".
Adesso, dopo quasi 20 anni da allora, il Consiglio di Stato ha ribaltato il giudizio. La decisione risale allo scorso 18 dicembre, ma è stata comunicata al Consiglio comunale soltanto negli ultimi giorni. Festeggia la consigliera comunale Laura Bismuto, del Gruppo Misto, da tempo impegnata perché l'edificio venisse abbattuto: "Finalmente, ce l'abbiamo fatta", spiega.
Il palazzo, al civico 11/A, è diventato un ritrovo di tossicodipendenti e senzatetto. Degrado assoluto, tra siringhe, rifiuti e erba incolta. Adesso va restituito al quartiere, e resta da decidere in quale modalità. C'è chi chiede un parcheggio, chi ulteriori appartamenti, chi semplicemente fa notare quanto la città sia priva di spazi verdi e questa può trasformarsi nell'occasione per dare a Napoli un po' di ossigeno.
