Il senatore originario di Torre Annunziata, Ciro Falanga, ha rassegnato oggi le dimissioni dalla carica di senatore per protestare contro i ritardi della discussione in Aula del disegno di legge di cui è primo firmatario e che cambia le regole sugli abbattimenti delle abitazioni abusive. La decisione di dimettersi è stata spiegata oggi e prende spunto dalla notizia della morte di un pensionato di Eboli che è morto di infarto mentre era in corso l’abbattimento della sua casa costruita senza rispettare le norme edilizie.

L’esponente di Ala si è detto indignato “per il rallentamento di un ddl che avrebbe potuto risolvere non pochi problemi soprattutto nella mia regione che non ha potuto godere del condono, come tutte le altre regioni, per via di una legge evidentemente incostituzionale”. Il disegno di legge prevede una classifica delle priorità per l’abbattimento. All’ultimo posto della classifica c'è "l'abuso per necessità", ossia non si procede all’abbattimento della casa di chi non ha un alloggio alternativo. "Alla Camera - racconta Falanga - dove la presidente della Commissione Giustizia Donatella Ferranti ha correttamente e prontamente calendarizzato il disegno di legge, il M5S si è opposto a che il testo venga esaminato in sede deliberante, cioè accelerando i tempi senza che si passi dall`Aula. Se il M5S non si fosse opposto alla deliberante io non mi sarei dimesso".