Stroncato dal cancro a 31 anni. Don Patriciello: "Terra dei Fuochi, troppe vittime"
Quattro i morti per tumore di cui, oggi, dà notizia il parroco di Caivano. "Chiediamo solo che della terra dei fuochi ci si prenda seriamente cura. Senza costruirci sopra campagne elettorali" è l'appello di Don Maurizio
Altre quattro persone stroncate dal cancro nella cosiddetta "Terra dei Fuochi". Tra loro, una madre di soli 44 anni, di Marcianise, e un giovane di 31 anni, ricercatore universitario di Acerra.
A darne notizia è, ancora una volta, il parroco "anti-roghi" di Caivano, Don Maurizio Patriciello, che, insieme a tanti cittadini attivi, non smette di denunciare che la questione dell'inquinamento a nord di Napoli e a sud di Caserta è ancora molto grave e gli interventi ancora insufficienti.
Notizie che arrivano all'indomani della polemica sui dati relativi alla Terra dei Fuochi diffusi a Capodanno, ritenuti non corretti da comitati, associazioni e voci autorevoli come quella dell'oncologo Marfella e, per l'appunto, quella di Don Maurizio che, oggi, dalla sua pagina di facebook, denuncia nuove vittime.
"Oggi, sabato 3 gennaio, registriamo che a Frattaminore è morto un giovane di 42 anni. A Succivo una mamma di 55 anni. Mentre Marcianise piange un’altra mamma, di 44 anni e Acerra un ragazzo di 31, ricercatore universitario. Dio mio quante vite spezzate. Quante speranze spente. Quanta sofferenza. Cancro. Cancro e solamente cancro". Scrive il parroco di Caivano.
"Non siamo scienziati. Non abbiamo lezioni da dare. Non conosciamo soluzioni. Chiediamo solo che della “terra dei fuochi” ci si prenda seriamente cura. Senza imbrogliare. Senza ingannare. Senza rubare il pane ai poveri per farlo a mangiare a sbafo ai figli dei ricchi. Senza costruirci sopra campagne elettorali" è l'appello, doloroso e accorato, di Don Maurizio.
