rotate-mobile
Cronaca Chiaiano / Via Tirone

25 aprile al Fondo confiscato alla camorra: "Da Kobane a Gaza, da Chiaiano a Scampia"

"Una giornata dedicata alle resistenze di ieri e di oggi contro tutti i poteri oppressivi, autoritari e criminali"

Dopo il successo della consueta pasquetta, anche quest'anno si torna a festeggiare il 25 Aprile, ricorrenza della liberazione dal nazifascismo, sul Fondo confiscato alla camorra "Amato Lamberti - Selva Lacandona". Una giornata dedicata alle resistenze di ieri e di oggi contro tutti i poteri oppressivi, autoritari e criminali.

IL FILO CHE LEGA PARTIGIANI DI IERI E DI OGGI: "Siamo convinti - spiegano i promotori dell'iniziativa - che occasioni come quella del 25 Aprile debbano servire, più che all'esercizio retorico della memoria storica, alla ricostruzione del filo rosso che lega tra loro le esperienze partigiane del passato del presente. Siamo altrettanto convinti che nei territori del sud italia la lotta alle mafie e a quel coacervo di imprenditoria legale ed illegale, politica corrotta, malaffare e pezzi complici dello Stato, sia di fatti una delle più esemplari battaglie di resistenza di questo momento storico soprattutto perché sono proprio questi i poteri che contribuiscono in maniera sostanziale all'impoverimento e alla devastazione dei nostri territori. Essere partigiani oggi al Sud significa lottare incessantemente contro il giogo oppressivo che le holding criminali impongono sulle nostre vite".

LE BATTAGLIE CONTRO IL BIOCIDIO: "Sono state - spiegano ancora gli attivisti - e sono perciò esemplari battaglie di resistenza alle mafie e al loro volto ripulito dalla politica, tutte le battaglie che ha conosciuto la Campania in questi anni contro il biocidio, contro le discariche e contro gli inceneritori. Chiaiano, il quartiEre della città dove si trova il fondo sottratto alla Camorra ha rappresentato tra il 2008 e il 2011 - durante gli anni della battaglia contro l'apertura della discarica e poi per la chiusura - uno straordinario presidio di democrazia diretta e di rivendicazione radicale del diritto a decidere".

IL FONDO CONFISCATO, PRESIDIO DI LIBERTA': "Oggi il fondo, dopo anni di lotta, rappresenta un passo ulteriore in quella pratica di sottrazione reale di territorio dalle mani dei poteri criminali imprenditoriali. Non solo. Il Fondo si trova a pochi kilometri da Scampia e da quel teatro del degrado sociale spettacolarizzato dai media e stereotipizzato da cinema e tv. Anche da questo punto di vista la pratica quotidiana che vede reti sociali autorganizzate, associazioni, comitati, rendere vivo quel pezzo di terra, dimostra quanto solo dal basso possano nascere efficaci risposte alla pervasività dell'oppressione della camorra. Non le operazioni securitarie e le militarizzazioni mala resituzione di spazi urbani produttivi alla città sono l'unica vera ricetta per sconfiggere socialmemte ed economicamente le mafie.

LA RESISTENZA DI KOBANE: "Quest'anno poi il nostro 25 Aprile è dedicato in particolar modo alla città di Kobane che il 26 gennaio, dopo 134 giorni di strenua resistenza contro l'Isis si è liberata cacciando via i jihiadisti. Kobane e tutta la regione del Rojava sono oggi il teatro di pratuca di democrazia e di una resistenza partigiana che, come quella dell'Italia del 43/44, coinvolge tutta la popolazione in una battaglia di liberazione permanente. Crediamo che chi si riconosce nella storia partigiana e nella resistenza come pratica di difesa del proprio territorio debba oggi sostentere il Rojava e Kobane con ogni mezzo e debba contribuire alla ricostruzione della Kobane liberata affinché torni ad essere il luogo dell'esperiemnto rivoluzionario che era prima dell'arrivo dello Stato Islamico
Inoltre quest'anno festeggiamo la liberazione definitiva del Fondo confiscato da camorra e malapolitica con l'assegnazione definitiva del bene confiscato.

In programma, durante la giornata, oltre che musica e tammorre, anche una mostra fotografica su Kobane (a cura di Egidio Giordano) e su Gaza (a cura di Rosa Schiano).

Come sempre è possibile portare cibo e bevande da casa, o acquistare sul posto, a prezzi popolari, panini alla brace, menu vegetariani o vegani e, chiaramente, la Falanghina Doc Selva Lacandona", spiegano gli organizzatori, che specificano anche di evitare di portare utensili in plastica, in sintonia con una filosofia a "rifiuti zero", che tuteli l'ambiente.
 

Potrebbe interessarti: https://www.napolitoday.it/cronaca/pasquetta-2015-fondo-confiscato-chiaiano.html
Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/NapoliToday

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

25 aprile al Fondo confiscato alla camorra: "Da Kobane a Gaza, da Chiaiano a Scampia"

NapoliToday è in caricamento