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Cronaca Giugliano in campania

Colpo al clan Mallardo: misure cautelari per 12 presunti affiliati

Con l'operazione scattata all'alba si sta procedendo a disarticolare l'ala militare del clan. Al via anche il sequestro di un ingente patrimonio, illecitamente accumulato dagli indagati

Grossa operazione anti-camorra scattata all'alba contro il clan Mallardo, che opera nel territorio di Giugliano in Campania. I militari della Guardia di Finanza (Nucleo di Polizia Tributaria di Roma - Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata), supportati anche da numerosi mezzi aerei stanno eseguendo un'ordinanza impositiva di misure cautelari, personali e reali, emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Napoli, contro 12 persone ritenute esponenti dell'organizzazione camorristica.

Il provvedimento si riferisce ad indagini coordinate dalla DDA di Napoli che hanno portato ad accertato i reati di associazione di stampo mafioso, estorsione, truffa, ricettazione, violenza privata, minaccia, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria, turbativa d'asta, maltrattamenti d'incapaci e ingenti truffe ai danni di istituti di credito, tutti realizzati attraverso il metodo mafioso.

Con l'operazione, spiegano le forze dell'ordine, si sta procedendo a disarticolare "l'ala militare" del clan. Contestualmente, si sta procedendo al sequestro di un ingente patrimonio, illecitamente accumulato dagli indagati, costituito da aziende operanti in diversi settori economici, veicoli, beni immobili e rapporti finanziari.

Le indagini, condotte attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, videosorveglianza occulta, accertamenti patrimoniali e bancari hanno consentito di ricostruire numerosi e gravissimi episodi criminali, nonché le prassi operative utilizzate per il mantenimento economico e logistico dell'organizzazione.

Accertata, tra le altre cose, anche "la riscossione delle cosiddette 'mesate'", ossia le provviste di denaro che il clan Mallardo elargisce, mensilmente, per affiliati e rispettivi congiunti, oltre a " collusioni con un appartenente alla polizia penitenziaria, in servizio presso l'istituto di Secondigliano, che veicolava notizie riservate di interesse tra detenuti e affiliati non detenuti dell'organizzazione".

Inoltre, le indagini hanno anche consentito di attestare il costante e determinante apporto fornito al sodalizio criminale da diversi imprenditori.

In corso ancora decine di perquisizioni in Campania e in altre regioni.

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