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Cronaca

Camorra, 12 fermi nel clan Bocchetti

Dodici esponenti del clan Bocchetti sono stati fermati stamattina dalla Dia. Dalle indagini è emerso che l'omicidio di Gennaro e Carmine Sacchetti sia nata nell'ambito dello stesso clan Bocchetti, clan a cui appartiene anche Costanzo Apice

All'alba di stamattina, dodici esponenti del clan camorristico Bocchetti sono stati fermati dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Gli arrestati sono tutti dei rioni Berlingieri, Secondigliano e San Pietro a Patierno.

Le indagini, culminate in questi fermi, sono nate in seguito all'agguato mortale contro Gennaro e Carmine Sacco, padre e figlio uccisi a San Pietro a Patierno il 24 novembre scorso.

Secondo quanto è emerso dagli accertamenti della polizia, l'uccisione dei due è stata decisa nell'ambito dello stesso clan Bocchetti ed è maturata nel contesto di una lotta per l'acquisizione del predominio all'interno del gruppo camorristico. Di tale clan fa parte anche Costanzo Apice, il killer del rione Sanità, arrestato con l'accusa di essere l'assassino di Gaetano Bacioterracino, il quale fu ripreso nel video diffuso dalla procura. Apice è nipote acquisito di Gennaro Sacco e cugino di Carmine.

Le persone arrestate sono accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti, ma non ci sarebbe l'accusa del duplice omicidio, in quanto sull'assassinio dei Sacco sono ancora in corso accertamenti per stabilire con esattezza le eventuali responsabilità dei singoli.

Gli investigatori sono comunque certi che l'uccisione di padre e figlio sia maturata nell'ambito del gruppo delle persone nei confronti delle quali è stato emesso il provvedimento di fermo. Uno dei fermati è stato bloccato dalla polizia stradale mentre viaggiava a bordo di una potente autovettura. Un altro ha tentato di fuggire con una Smart e per bloccarlo gli agenti hanno dovuto sparare un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio.
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