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Domenica, 24 Settembre 2023
Cibo

Un frantoio nell’hinterland di Napoli diventa un ristorante d’alta cucina e di design

Nella città di Nola Re Santi e Leoni è un ristorante di design che nasce dal recupero di un ex struttura per macinare le olive. Indirizzo iper contemporaneo per una cucina fortemente legata al territorio dell’agro nolano

Re Santi e Leoni si trova a Nola, nell’area metropolitana di Napoli, all’interno di un palazzo borghese di fine ‘800 alle spalle della piazza centrale. Un ristorante d’alta cucina che sorge dentro ad una struttura per macinare le olive poi abbondonata, oggetto successivakmente di una capillare ristrutturazione. Antico e contemporaneo, tradizioni e nuove prospettive, Re Santi e Leoni si distingue proprio per aver accesso i riflettori su questa località periferica di Napoli, interpretandone prodotti, ingredienti e abitudini culinarie. In cucina lo chef Luigi Salomone, campano doc, che legge il territorio e propone piatti frutto dell’interpretazione di questa porzione di terra ai margini orientali della pianura Campana, nell’agro nolano. E nel 2020 la prima stella Michelin. Per quest’estate due le novità: il menù tutto incentrato sul sole e gli elementi estivi della terra (nonché i prodotti di questa stagione), e l’apertura di Villa Re Santi e Leoni dedicata agli eventi privati.

Lo chef Luigi Salomone di Re Santi e Leoni di Nola

Re Santi e Leoni a Nola: il restauro del palazzo dell’800 e il design

Un altro motivo per considerare Re Santi e Leoni un sistema di eccellenze lo si trova nel restauro conservativo che l’ha visto protagonista. L’intero progetto del ristorante è stato curato dallo studio di architettura di Giuliano Andrea dell’Uva di Napoli. La sfida inserire in un contesto rurale un locale contemporaneo e dal design lineare e minimale. Dunque riposizionare il concetto di tradizione e svuotarlo di tutti i suoi archetipi classici: colori chiari, alluminio e geometrie, ispirandosi al lavoro che Gae Aulenti sperimentava nei primi anni ‘70, con antico e nuovo a confronto.

Re Santi e Leoni di Nola, la sala

Cucina legata al territorio: cosa si mangia da Re Santi e Leoni

La volontà di creare un nuovo involucro iper contemporaneo per una cucina invece molto legata alla tradizione e i suoi prodotti, è il tratto distintivo di Re Santi e Leoni. Tanta Campania nel menu grazie ai piccoli produttori scelti personalmente dallo chef Luigi Salomone nei mercati e in campagna, dove coglie le sue albicocche, gli agrumi, i fichi, i pomodori e tutte le erbe aromatiche durante la stagione estiva. Alla tradizione poi unisce tecnica, rigore e creatività. Ne è un esempio il menu estivo tutto giocato sul concetto di sole, terra, freschezza e immediatezza. Come nello sgombro, mela verde, cetrioli, sedano e alghe oppure nel gambero viola, arachidi, cipolla e frutti rossi; tra i primi spaghetto, succo di alloro, zenzero marinato e mozzarella di bufala. Oltre alla carta, sono tre i menu degustazione: il RE, composto da 4 portate (80€), il SANTI, da 6 portate (95€) e il LEONI, un “mano libera” dello chef (120€).

Altra novità l’apertura di Villa Re Santi e Leoni, la struttura per gli eventi e nuovo polo legato all’ospitalità. La Villa si trova non lontano da Nola, a Palma Campania, su un’altura che permette di avere una vista privilegiata fino al Golfo di Napoli, da una grande terrazza, con il Vesuvio a fare da sfondo e una la ricca natura fatta di ulivi tutt’intorno. Anche qui la proposta culinaria è curata da Luigi Salomone: grande spazio a vegetali ed erbe spontanee, visto l’abbondanza che circonda Villa Re Santi e Leoni.

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