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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Riscaldamenti: fino a 3mila euro le sanzioni per chi non rispetta le nuove regole

Cosa prevede il decreto termosifoni per chi non rispetterà i limiti al consumo.

Il Decreto-termosifoni o Decreto Cingolani, dal nome del ministro che lo ha firmato (Roberto Cingolani, ministro per la Transizione ecologica)  stabilisce apposite modalità di controllo e relative sanzioni per chi non rispetterà le nuove regole su accensione e temperatura massima dei riscaldamenti alimentati a gas. 

Le nuove regole

Il Decreto stabilisce, in estrema sintesi, la riduzione del periodo in cui è consentita l'accensione degli impianti di

  • 1 ora al giorno, 
  • 15 giorni complessivi (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio)

e anche della temperatura massima di riscaldamento, abbassata di 1° rispetto al passato.

Le eccezioni

Il decreto prevede numerose eccezioni. Le regole che impongono la riduzione dei consumi non si applicano infatti innanzitutto “agli edifici adibiti a luoghi di cura, scuole materne e asili nido, piscine, saune e assimilabili e agli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e simili per i quali le autorità comunali abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura dell’aria, oltre che agli edifici che sono dotati di impianti alimentati prevalentemente a energie rinnovabili".

Le sanzioni

E il comma 13 dell'art. 1 del Decreto termosifoni a stabilire le sanzioni, prevedendo in particolare che "si applicano le previsioni del DPR n.74/2013, in particolare le sanzioni a carico del responsabile dell’impianto, del terzo responsabile e del conduttore connesse con l’omesso controllo degli impianti di climatizzazione di cui all’articolo 15, comma 5, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192".

L'ammontare delle sanzioni

L'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 192/2005 richiamato dal decreto, prevede che "Il proprietario o il conduttore dell'unita' immobiliare, l'amministratore del condominio, o l'eventuale terzo che se ne è assunta la responsabilità (...) è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3000 euro".

I controlli

Annunciata l'attivazione di monitoraggi su impianti condominiali, locali commerciali, edifici pubblici, sulla base dei dati giornalieri delle reti cittadine di distribuzione del gas, monitorati continuamente, e le connessioni con i punti di riconsegna della rete di trasporto.

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