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Servizio idrico: cambiamenti in vista in Campania

Il 28 dicembre il Comitato Esecutivo dell’Ente Idrico Campano, riunito in modalità telematica, adotterà il Piano d’Ambito Regionale

Il 28 dicembre il Comitato esecutivo dell'ente idrico campano, riunito in modalità telematica, adotterà il Piano d’ambito regionale su cui si baserà nei prossimi 30 anni il servizio idrico integrato della Campania.

Il piano regionale

Il documento si compone di 800 pagine nelle quali trova spazio la colossale opera di ricognizione delle infrastrutture dei 550 comuni della Campania assieme al piano programmatico degli interventi necessari a garantire acqua sicura e di qualità, completa di scala delle priorità come il raggiungimento di standard più elevati nella distribuzione di acqua potabile e nella gestione delle reti fognarie come degli impianti di depurazione; la copertura dell’intero territorio regionale per quanto riguarda i servizi di fognatura e di depurazione, l'incremento dei controlli sulle acque distribuite e sugli scarichi.

12miliardi di euro

"I fondi del Next Generation Ue rappresentano un’occasione imperdibile per reperire risorse adeguate per sostenere questa rivoluzione da 12 miliardi di euro - spiega un comunicato dell'ente - Forse l’ultima spiaggia per recuperare ritardi decennali (gli ultimi interventi di manutenzione risalgono alla Cassa del Mezzogiorno) ed avvalersi di infrastrutture efficienti che consentano di eliminare lo spreco della risorsa più preziosa".

Il presidente dell'ente, Luca Mascolo aggiunge: "Ho più volte rimarcato la necessità di un nuovo Piano Marshall per recuperare il divario con il resto d’Italia e d’Europa. Temo però che, a causa dell’inadeguatezza delle risorse, da occasione storica per lo sviluppo e la modernizzazione della Campania e del Mezzogiorno, quella del Recovery Fund si possa trasformare presto nel più grande rimpianto"

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