Rumori dal condizionatore? Ecco perché e come eliminarli
Ogni rumore costituisce uno specifico segnale di malfunzionamento. Come riconoscerli e come risolverli
In questa estate rovente il condizionatore è sicuramente un elettrodomestico indispensabile. L'uso prolungato e costante può però provocare malfunzionamenti in genere segnalati da rumori e brontolii. Ecco dunque come capire qual è il problema in base ai segnali sonori che l'apparecchio emette
Rumore metallico
Un rumore metallico dal condizionatore non è un buon segno: se infatti le pale della ventola non sbattono contro le pareti dell’apparecchio perché si sono sbilanciate, significa che si è allentato il compressore oppure le parti interne all’unità sigillata sono danneggiate: inutile provare a fare da soli. E' necessario l'intervento di un tecnico professionista.
Colpi sordi
Se il condizionatore in funzionamento emette colpi sordi, significa che all’interno del compressore c’è una componente rotta o allentata: il compressore va sostituito.
Scricchiolii
Un condizionatore in buone condizioni è silenzioso. Eventuali scricchiolii all'accensione possono essere dovuti alla rottura del termostato oppure all'azione degli sbalzi termici sui pannelli esterni dell'apparecchio: dovvrà agire un tecnico specializzato.
Stridii e tintinnii
In presenza di cigolii è fondamentale far prontamente intervenire un tecnico: indicano infatti che il motore sta per rompersi.
Il tintinnio, invece, è il chiaro sintomo che alcune parti del condizionatore si stanno allentando o che all’interno dell’apparecchio è entrato particolato, pietrisco o ramoscelli o foglie. L’apparecchio va pulito e le parti verificate.
Acqua che scorre
Sentire l’acqua che scorre all’interno del condizionatore non è mai un buon segno: indica problemi alle tubature o la presenza di bolle d’aria. L'apparecchio andrà interamente verificato e sottoposto a manutenzione.
Ronzii
Tra i rumori più comuni dei condizionatori c’è il ronzio: parti allentate, residui e detriti, filtri sporchi, le cause principali. Il ronzio può anche significare che il ventilatore è sbilanciato o ci sono perdite di refrigerante. In ogni caso è necessario l’intervento di un tecnico professionista.
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