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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ristrutturare

Come ottenere il sisma bonus

Tutte le info per accedere all'agevolazione e rendere più sicura la casa in area sismica

Il rischio sismico nel nostro Paese è decisamente elevato: sia lungo tutta la dorsale appenninica, sia in prossimità delle numerose caldere, spesso situate nelle aree costiere o lagunari.  

Per incentivare la messa in sicurezza degli edifici costruiti prima dell'entrata in vigore della normativa che impone il rispetto di specifici parametri,  per quanto sia impossibile realizzare un immobile al 100% antisisma, è disponibile un apposito bonus.  

Le aree a rischio sismico

Ai fini degli interventi necessari a classificare come antisismico un edificio il territorio è stato suddiviso in 4 zone di rischio:

  • Zona 1 - intensità sismica alta: possono verificarsi forti terremoti
  • Zona 2 - intensità sismica media: potrebbero esserci terremoti abbastanza forti
  • Zona 3 - intensità sismica bassa: i territori appartenenti a questa classe possono essere soggetti a scosse modeste
  • Zona 4 - intensità sismica molto bassa: le possibilità di eventi sismici sono basse

Le linee guida previste dal DM n.58 del 28/02/2017 prevedono 8 livelli di rischio sismico, da A+, il più basso, a G, il più elevato.

Gli interventi per rendere antisismica una casa

Gli edifici presenti sul nostro territorio, in linea generale, sono in grado di resistere alle sollecitazioni verticali, mentre non sono in grado di sopportare quelle orizzontali. Ovviamente il rischio aumenta in base alla zona sismica, alla vetustà e alle condizioni strutturali.

Gli interventi principali realizzabili per aumentare la resistenza degli edifici alle onde sismiche sono:

  • Tiranti: inseriti e ancorati sui muri, sono profili metallici - detti “cavi” - che aumentano la resistenza delle pareti
  • Intonaco strutturale armato: consente di realizzare una parete "armata" da una rete metallica che rinforza e consolida la struttura muraria
  • Isolatori sismici: sono simili a cuscinetti e vengono inseriti all’interno dei pilastri per ammortizzare il movimento generato dal terremoto e garantire flessibilità di movimento sul piano orizzontale
  • Cordoli di sicurezza sui solai: i solai sono la parte delle case che hanno la percentuale più alta di crolli. Si inseriscono cordoli che collegano il solaio alla muratura
  • Cucitura con nastri metallici pretesi: questo sistema crea una specie di reticolo per “ingabbiare” i muri. I nastri, in acciaio inox, vengono disposti in orizzontale, verticale e diagonale per rafforzare la struttura

Il Sisma Bonus

Il costo dei lavori di adeguamento antisismico può essere ammortizzato con il Sisma Bonus, riconfermato anche nel 2022.

Previsto nella Legge di Bilancio 2018, copre gli interventi di ristrutturazione degli immobili situati nelle zone sismiche ad alto e a minor rischio, sia ad uso abitativo che destinati ad attività produttive. Tra le spese ammesse rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. 

Il bonus è pari al 50% dell'ammontare massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare, in forma di detrazione fiscale ripartita  in 5 quote annuali di pari importo. L’agevolazione base può aumentare:

- al 70% delle spese sostenute se gli interventi riducono il rischio e si passa ad una classe di rischio inferiore,e al 75% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali

- all’80% delle spese sostenute se gli interventi consentono il passaggio a due classi di rischio inferiori, e dell’85% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali

Le migliori guide on line 

Sismabonus e classificazione di rischio sismico degli edifici

Classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici e sisma bonus

Superbonus 110%: La guida passo passo per ristrutturare la tua casa con il massimo risparmio. Aggiornata al DL 59/2021 e al DL 77/2021 (decreto Semplificazioni 2021)

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