Amministratore di condominio: quando, perché e come è possibile togliergli l'incarico
Due le strade per revocare l'incarico all'amministratore
L’amministratore di condominio è obbligatorio in qualsiasi edificio abitato da non meno di 8 soggetti diversi, i condòmini. Il suo compito è quello di "amministrare" le parti comuni (androne, scale, ballatoi, etc.), vigilando sulla manutenzione e la sicurezza. L'amministratore può indifferentemente essere un condòmino oppure non abitare nell'edificio di cui si occupa. Quando la gestione non risulta efficiente e/o si riscontrano gravi irregolarità, l'amministratore può subire la revoca dell'incarico, da effettuarsi con due diverse e alternative modalità
Revoca con delibera assembleare
E' la modalità più economica e veloce, ma anche la più complicata. E' infatti necessario innanzitutto procedere a convocare l'assemblea dei condomini con all'ordine del giorno la revoca dell'amministratore. L'assemblea può essere richiesta dall'amministratore stesso (assemblea straordinaria), oppure su richiesta di almeno 2 condomini che rappresentino un sesto dei millesimi del palazzo. In sede di assemblea si procedu quindi alla discussione e alla deliberazione, con votazione, con quorum fissato dal regolamento o dal mandato assembleare.
Revoca giudiziale
Prevista e regolata dal Codice civile, la revoca giudiziale è deliberata con sentenza del tribunale: può procedere un singolo condomino e, ovviamente, all’amministratore spetta il diritto di difesa, attraverso la presentazione di prove contrarie.
il ricorso per revoca giudiziale può essere attivato quando l’amministratore:
- ha preso decisioni per conto proprio, evitando il voto dell’assemblea
- non ha presentato il rendiconto di gestione entro 180 giorni dalla fine dell’esercizio
- ha commesso irregolarità gravi, quali ad esempio la mancata riscossione dei crediti condominiali, l'emissione di fatture “gonfiate”, la mancata apertura del conto corrente condominiale
- ha agito con inescusabili superficialità.
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Manuale dell'amministratore di condominio
Il condominio e l’amministratore professionista