Bonsai: tutti gli errori che non sai di commettere
Simbolo di vita, elegante e fascinoso, il bonsai richiede poche, semplici cure. Ecco cosa fare
Piccolo ma di grande effetto, il nonsai è tra le piante più regalate, anche a Natale, perché simbolo di vita.In giapponese il termine bonsai significa "ciotola da piantare" ma l'origine della pianta è cinese.
La coltivazione del bonsai è una vera e propria arte che richiede la conoscenza di poche regole da cui dipende la vita della pianta.
La coltivazione del bonsai
Le varietà e le dimensioni dei bonsai sono davvero tante. Per coltivare un bonsai si può decidere di piantarne i semi oppure di acquistare un esempleare che abbia già qualche anno.
In ogni caso vanno ricordare due regole d’oro:
- se ci affidiamo ai semi ,il periodo ottimale per piantarli è la primavera;
- se siamo alle prime armi, dobbiamo scegliere una varietà che richiede poche potature per evitare errori.
Quale terriccio scegliere
Il terriccio è un elemento fondamentale per la salute di qualsiasi pianta. Quello per il bonsai deve avere:
- una buona ritenzione idrica per trattenere l’acqua necessaria;
- un adeguato drenaggio per eliminare l’acqua in eccesso;
- una giusta areazione che assicuri ossigeno alle radici e mantenga in vita i batteri buoni.
Quando innaffiare il bonsai
Se per noi l’acqua è importante per il bonsai lo è ancora di più. La pianta va innaffiata nel momento in cui il terriccio appare asciutto al tatto e alla vista, facendo attenzione ad eliminare qualsiasi ristagno nel sottovaso.
Al bonsai non divrà mai mancare fertilizzante e concime, da scegliere naturali e di qualità.
Dove posizionare il bonsai
Il terriccio e l’innaffiatura non sono gli unici elementi per avere un bonsai sano, che duri nel tempo, ma anche la posizione ha un ruolo centrale: deve essere luminosa e al riparo da sbalzi di temperatura e da umidità eccessiva.
La posizione del bonsai, però, non deve essere sempre la stessa durante tutto l’anno, varia in base alle stagioni. In primavera ed estate, la pianta può rimanere all’aperto. Quando invece fa freddo, meglio metterla in un luogo riparato soprattutto se è una varietà delicata.
Come potare il bonsai
I bonsai hanno un aspetto caratteristico, ordinato e ben curato, grazie alle frequenti potature, che aiutano anche a contenerne le dimensioni. Per avere successo, è fondamentale eliminare rami e foglie secche, senza toccare quelli “giovani”.
Oltre ai rami anche le radici possono essere tagliate e il momento migliore è quello del travaso.
Come travasare il bonsai
Più il bonsai è giovane, più ha bisogno di attenzioni. Il travaso è una delle fasi più importanti e delicate. Inizialmente l'operazione va ripetuta ogni 12- 24 mesi, mentre non è più necessaria per gli alberelli che hanno superato i sei anni.
La primavera è il periodo giusto per il rinvaso, perché in questa stagione le radici possono essere potate senza compromettere la salute della pianta.
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