Napoli "illumina" Berlino con gli scarti della frutta
Marco Abbro, di Bkb-Innovation Village che ha condotto il progetto: "Le tecnologie green fino a pochi anni fa sembravano fantascienza, mentre oggi permettono risultati incredibili"
Il Greentech Festival di Berlino, di cui si è tenuta in questi giorni la 5a edizione, è una fiera di portata globale delle tecnologie più innovative rivolte alla tutela dell’ambiente e alla riduzione dell”impatto sul pianeta. Tra i suoi fondatori l’ex pilota tedesco di Formula 1 Nico Rosberg. Nutrita la rappresentanza italiana e anche napoletana. Tra i partecipanti Innovation Village, il network sull’innovazione organizzato a Napoli dal 2016, che ha portato il progetto Scobyskin, brevetto tutto italiano per la realizzazione di un materiale generato da batteri e lieviti in grado di trasformare lo scarto di produzione frutticola o vitivinicola in nanocellulosa.
“Il processo per la generazione di materiali, in particolare la nanocellulosa, è la nuova tendenza nell'ambito della ricerca industriale – spiega Marco Abbro, responsabile del laboratorio BioLogic di Knowledge for Business, società che organizza Innovation Village, e inventore del processo - Ci troviamo al giro di boa per le tecnologie green: fino a pochi anni fa sembravano fantascienza, mentre oggi con le evoluzioni tecnologiche ci permettono di ottenere risultati incredibili a prezzi competitivi”.
Nanocellulosa per il makeup
BioLogic da quattro anni studia e perfeziona la nanocellulosa, esplorandone potenzialità e fattibilità industriale con l'occhio rivolto alla sostenibilità ambientale ed economica. “Ci siamo attestati come una delle realtà più avanzate in questo ambito, collaborando con designer e istituzioni, in particolare con l'Università Vanvitelli e Medaarch, per esplorare le potenzialità del materiale - evidenzia Francesca Cocco, responsabile Business Development KforB - Ad oggi abbiamo in cantiere prototipi che variano dal design industriale, al fashion e alla cosmesi”.
Nello stand del Greentech Festival, Innovation Village ha presentato alcune lampade del progetto Organic Landscape, seguito dalla professoressa Carla Langella, docente presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell'Università Vanvitelli, che sono “cresciute” in laboratorio e sfruttano la trasparenza del materiale per avere una connotazione plastica e naturale, permettendo al visitatore di interagire con l'oggetto e di rilassarsi con le tonalità che il materiale conferisce alla luce. “Uno scenario – sottolinea Abbro - che dimostra come l'utilizzo di soluzioni biologiche e green sia una strada percorribile che deve necessariamente essere seguita se si vuole provare a recuperare il terreno perso nella salvaguardia del pianeta”.
L'intelligenza di Nando
A Berlino è presente anche Nando, il “cestino intelligente” che fa la raccolta differenziata con l’intelligenza artificiale, essendo in grado di riconoscere e smistare automaticamente i rifiuti inseriti al suo interno. Nando è stato, nel 2021, il progetto vincitore di Innovation Village Award, il premio annuale che nell’ambito di Innovation Village valorizza le esperienze di innovazione sostenibile