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Condizionatore: a cosa prestare attenzione per scegliere quello giusto

Per evitare bruttissime sorprese sono 7 le cose cui prestare attenzione prima di acquistare un condizionatore nuovo

Sbagliare la scelta del condizionatore significa sprecare soldi e tempo. L'apparecchio infatti non solo non sarà in grado di produrre il risultato desiderato, ma potrebbe comportare costi più che consistenti in termini di consumi e manutenzione per poi dovere, inevitabilmente, essere sostituito. Meglio quindi valutare bene la scelta. Ecco a cosa prestare la massima attenzione:

1) BTU

La BTU o British Termal Unit è un'unità di misura internazionale che quantifica la quantità di calore che in un'ora il condizionatore è in grado di sottrarre (o aggiungere, se l'apparecchio ha anche la funzione riscaldamento) all'ambiente.

Le BTU necessarie dipendono innanzitutto dalle dimensioni dell'ambiente da climatizzare: livelli inferiori o superiori al necessario costringono il climatizzatore a lavorare troppo, andando incontro ad una rapida usura.

In condizioni standard, le BTU necessarie a climatizzare un monolocale di 42mq sono 10.000, 25.000 per un ambiente di 148mq. Considerato che i migliori condizionatori mono split arrivano a 21.000 BTU, questo significa che oltre gli 80-90 mq è necessaria l'installazione di due condizionatori.

Per un calcolo esatto delle BTU, oltre la superficie dell'ambiente, vanno poi considerati i fattori ambientali:

  • se quello da climatizzare è un ambiente molto caldo - ad esempio l'ultimo piano di un edificio, una mansarda o una camera completamente esposta al sole con grandi vetrate - va considerato un bisogno aggiuntivo di BTU pari al 10%
  • in cucina  è necessario aggiungere 4000 BTU al totale per bilanciare il calore di fornelli e forno oltre che del motore di frigo e freezer

2) Meccanismo On/Off o inverter

I modelli on/off non erogano aria fredda in continuazione, ma alternano momenti di pausa: solo quando la temperatura supera la soglia da noi impostata l'apparecchio riparte. Come è facile intuire, il meccanismo on/off comporta oscillazioni di temperatura. Se poi l'apparecchio ha BTU insufficienti, il compressore - pur non essendo costruito per farlo - lavorerà in continuazione con il rischio di guasti o rotture di componenti importanti e consumerà di più. Un apparecchio con BTU sovradimensionate lavorerà invece ad intervalli più brevi,con i medesimi rischi di guasti o rotture e sempre con consumi più alti del necessario.

I modelli ad inverter, invece, più nuovi ed avanzati, sono progettati per mantenere costante la temperatura, senza mai spegnersi, con un sicuro risparmio in termini di consumi energetici.

3) Rumorosità (decibel)

Si tratti di lavorare, studiare o riposare, un ronzio o - peggio - un vero e proprio erumore di sottofondo mette a dura prova i nervi anche della persona più calma del mondo. Meglio quindi valutare quanto "si farà sentire" il condizionatore. La rumorosità massima si misura in decibel e in genere va 

  • per l'unità interna da 60 dB, livello massimo, a scendere  
  • per l'unità esterna da 60 dB a 50 circa.

I livelli di dB sono riportati in etichetta

4) Funzioni

I modelli più recenti in genere hanno tutti

  • Ala basculante: che rende possibile controllare la direzione del getto d'aria;
  • Deumidificazione: per eliminare l'umidità dell'ambiente senza raffreddarne l'aria;
  • Riscaldamento: mediante pompa di calore integrata;
  • Telecomando: per non essere costretti ad alzarsi da letto o divano 
  • Controllo a distanza: la possibilità di controllare l'apparecchio attraverso lo smartphone, dovunque si sia, in casa o fuori, è ormai una comodità irrinunciabile dagli ovvi vantaggi. 

5) Modalità  

Si tratta di optional per il funzionamento decisamente comodi:

  • Notte: a ventilazione ridotta per non disturbare il riposo
  • Eco: a ridotto consumo energetico
  • Turbo: ad alta efficienza per raggiungere rapidamente il risultato
  • Timer, per tutte e ciascuna funzione, in modo da programmarne avvio e arresto 
  • Autodiagnosi: per l'individuazione e segnalazione di eventuali problemi

6) Filtrazione

Indispensabile per mantenere pulita l'aria dell'ambiente, in particolare se si abitia in aree a grande traffico come ce ne sono tante a Napoli, la filtrazione è presente solo nei modelli più recenti. Può essere a

Carboni attivi: la più semplice, efficace contro cattivi odori e fumi di origine organica;

Ioni d'argento, per catturare allergeni e batteri (da sapere: i filtri a ioni d'argento vanno sostituiti, in genere ogni 12 mesi);

PM2.5: contro particolato e polveri sottili.

7) Gas refrigeranti

I condizionatori per raffreddare l'aria utilizzano specifici gas refrigeranti, valutati in base a: Global Warming Potential (GWP) e Ozone Depletion Potential (ODP). Attenzione: tra 6 anni, cioè dal 2025, quelli con GWP superiore a 750 saranno vietati.  

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