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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero, via Pitloo: una fermata irregolare

Niente segnaletica e veicoli in sosta. Vigilanza inesistente

“ La possibilità d’incrementare il numero di persone che prediliga l’uso del trasporto pubblico su gomma rispetto all’autovettura privata, in una città congestionata come Napoli, con particolare riguardo ad alcuni quartieri come il Vomero, da sempre afflitto da problemi di traffico, dipende certamente anche dalle modalità di gestione complessiva di un tale tipo di servizio – esordisce Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari -. Certo se si sopprimono le fermate, così come accaduto di recente in via Tino di Camaino, all’altezza del civico 23, o si elimina la possibilità di poter utilizzare tale metodo di trasporto all’utenza di un’intera strada, come si è verificato negli ultimi mesi in via Luca Giordano, con la trasformazione, dopo i lavori di riqualificazione, di un tratto prima destinato a Ztl, con la possibilità di transito anche dei mezzi pubblici, in area pedonale, non si agevola un tale processo, anzi “.

            “ Emblema delle disfunzioni che affliggono attualmente il servizio di trasporto pubblico su gomma nel quartiere collinare è quanto accade alla fermata posta in via Pitloo, all’altezza del civico 5 – afferma Capodanno –. Una fermata dove vengono totalmente ignorate le apposite norme sancite al riguardo dal vigente codice della strada “.

            “ Quest’ultimo, in particolare – sottolinea Capodanno -, prevede all’art. 157, che la fermata della marcia del veicolo debba avvenire il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, in modo da consentire la salita e la discesa dei passeggeri, peraltro “senza arrecare intralcio alla circolazione “”.

            “ Condizioni allo stato irrealizzate – puntualizza Capodanno -, dal momento che manca totalmente a tale fermata l’apposita segnaletica sia orizzontale sia verticale, se si esclude la palina dell’ANM. In particolare non ci sono le strisce di delimitazione della fermata dei veicoli in servizio di trasporto pubblico, espressamente indicate nell’art. 151 del regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada, nel quale sono indicate dettagliatamente anche dimensioni e foggia “.

            “ L’ultimo comma di tale articolo, inoltre, prescrive espressamente che “nelle zone di fermata è vietata la sosta dei veicoli” – prosegue Capodanno -. Invece a tutte le ore del giorno e della notte i veicoli continuano a sostare nell’area che dovrebbe invece essere destinata alla fermata dell’autobus, costringendo da un lato il conducente del mezzo a fermare in mezzo alla carreggiata, intralciando il traffico che, in quel tratto di strada, avviene su una sola corsia, e dall’altro le persone a scendere dal marciapiede, attraversare un tratto di carreggiata tra le autovetture ferme, e infine salire sull’autobus con conseguenti evidenti pericoli. Altrettanto vale ovviamente anche per le persone che scendono alla fermata “.

            “ Fino a oggi le numerose segnalazioni e richieste effettuate per porre rimedio a tale stato di cose, palesemente irregolare, non hanno sortito alcun effetto operativo – stigmatizza Capodanno -. Ne si ha notizia della presenza degli addetti alla vigilanza per garantire il pieno rispetto delle normative al riguardo vigenti “.

            Capodanno, a questo punto, perdurando l’inerzia da parte degli uffici preposti chiede di valutare la possibilità d’intraprendere le necessarie azioni a tutela presso gli organi della Magistratura a tanto deputati, affinché, anche a mezzo delle necessarie e opportune indagini, tese ad appurare anche eventuali inadempienze, venga in tempi rapidi ripristinata la piena efficienza della fermata in questione in ottemperanza alle norme succitate.

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