Vomero: sospesa la dirigente scolastica del liceo Sannazaro. Provvedimento opportuno ma intempestivo
Con provvedimento opportuno, seppure, a mio avviso, intempestivo, anche in relazione al dato che la visita ispettiva è avvenuta ben tre settimane addietro, la qual cosa, nel frattempo, ha contributo a far ulteriormente lievitare la tensione, già notevole, creatasi nell'importante plesso scolastico vomerese, con inevitabili riflessi sul normale andamento dell'attività didattica, come riportato pure dalle cronache di questi giorni, si apprende dagli organi d'informazione che la direzione generale dell'ufficio scolastico della Campania ha sospeso, con effetto immediato, la dirigente scolastica del liceo Jacopo Sannazaro
Con provvedimento opportuno, seppure, a mio avviso, intempestivo, anche in relazione al dato che la visita ispettiva è avvenuta ben tre settimane addietro, la qual cosa, nel frattempo, ha contributo a far ulteriormente lievitare la tensione, già notevole, creatasi nell'importante plesso scolastico vomerese, con inevitabili riflessi sul normale andamento dell'attività didattica, come riportato pure dalle cronache di questi giorni, si apprende dagli organi d'informazione che la direzione generale dell'ufficio scolastico della Campania ha sospeso, con effetto immediato, la dirigente scolastica del liceo Jacopo Sannazaro. A questo punto, dal momento che comunque permangono irrisolti i problemi del maggior numero di classi rispetto alle aule a disposizione, l'auspicio è che si provveda, in tempi rapidi e senza ulteriori indugi, a mettere in campo tutte le iniziative opportune e necessarie per offrire all'intera platea scolastica, nessuno allievo escluso, la possibilità di poter fare regolare lezione, ricreando il necessario clima di serenità e di collaborazione tra tutte le componenti interessate, alunni, genitori, docenti, personale scolastico e nuova dirigenza, leso dalle ultime vicende. Al riguardo, al fine di vagliare le diverse soluzioni in campo, ripropongo, in calce, l'articolo, quanto mai attuale, che ebbi a scrivere all'indomani delle notizie, riportate da varie testate giornalistiche, con la pubblicizzazione delle fotografie che ritraevano alcuni insegnanti e allievi su un lido balneare, in orario scolastico.
Gennaro Capodanno
Presidente Comitato Valori collinari
Presidente Comitato ex allievi liceo Sannazaro - Napoli
Napoli, liceo Sannazaro: docenti e studenti a mare per carenza di aule
In questi giorni si apprende, dagli organi d'informazione, che diversi allievi del prestigioso liceo classico napoletano Jacopo Sannazaro non possono entrare in classe, perché non ci sono aule a sufficienza. Qualcuno avrà fatto male i conti e così il numero di studenti iscritti è risultato superiore, e non di poco, a quello di coloro che possono essere contenuti nelle aule attualmente a disposizione. A questo punto, per rimediare all'errore, sarebbero tante le soluzioni che si potrebbero adottare: solo per esemplificare, abolire la cosiddetta settimana corta, spalmando l'orario su sei giorni invece che su cinque, adottare, laddove strettamente necessario, il doppio turno, chiedere ospitalità a qualche altra scuola posta nei dintorni, e, nel frattempo, cercare una nuova sede per una succursale. Invece no! Si mandano i ragazzi a passeggiare nella villa Floridiana o a prendere il sole su qualche lido balneare, stando a quanto si legge sulle cronache che accompagnano questa triste quanto inaccettabile vicenda, che ci auguriamo trovi al più presto un epilogo, facendo sì che gli allievi interessati non perdino ulteriori preziose ore di lezione. La cosa che mi ha meravigliato, sempre stando alle cronache, è anche il fatto che nessuna posizione viene presa dai docenti dei ragazzi interessati, schierandosi insieme a loro, in segno di democratica e civile protesta, in attesa che finalmente possano avere la loro aula. Questi docenti vengono pagati dallo Stato, e quindi da noi cittadini, per trasmettere il loro sapere agli studenti, i quali vengono affidati alla scuola dalle famiglie, non certo per accompagnarli nelle passeggiate e nei tuffi a mare. Se, nei miei 35 anni e passa d'insegnamento nelle scuole pubbliche, mi avessero detto che il mio compito, sin dai primi giorni di scuola, era di accompagnare ogni giorno gli allievi fuori dal plesso scolastico, e non quello di entrare in una classe e insegnare la mia materia, non solo avrei veemente protestato ma avrei anche intrapreso una serie di azioni legali, dal momento che mi veniva impedito di svolgere il lavoro per il quale venivo pagato. In questa brutta vicenda, invece, mi pare che anche da questo punto di vista, tutto taccia e nessuno dei docenti interessati, almeno per quanto è dato sapere, si sia ancora pronunciato. Concludendo, esprimo l'augurio che con l'intervento della direzione scolastica regionale della Campania e, se necessario, dello stesso ministro dell'istruzione, a seguito delle giuste e sacrosante proteste degli studenti interessati e delle loro famiglie, questa emblematica quanto sconcertante vicenda possa concludersi nel migliore dei modi, consentendo, in tempi rapidi, che gli allievi in questione possano finalmente, seppure con qualche giorno di ritardo, cominciare a fare lezione nelle aule che avrebbero già dovuto essere a loro assegnate.
Napoli, 16 settembre 2018.
Gennaro Capodanno
Presidente Comitato ex allievi liceo Sannazaro - Napoli
Presidente Comitato Valori collinari