“ Era il 26 maggio 2013, una domenica, quando si abbassarono le saracinesche del megastore FNAC. Dopo pochi giorni, per l’esattezza il 1° giugno avrebbe dovuto riaprire con il nuovo gestore, mantenendo però l’assetto precedente, anche con la stessa insegna – ricorda Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da allora si è battuto, pure con una petizione online, perché venisse tenuto in vita il forum all’interno dell’esercizio -. Oggi, dopo quasi un anno da quella data, arrivano i primi cambiamenti operativi e non certo confortanti sotto questo aspetto “.

            “ Stamani – puntualizza Capodanno –, all’atto della riapertura di alcune aree che nei giorni scorsi erano stati oggetto di lavori manutentivi, ho preso atto che lo spazio un tempo adibito a forum era scomparso insieme all’area antistante dove erano allocati alcuni tavolini a servizio del bar, che permane. Al suo posto sono stati installati alcuni banchi per l’esposizione di prodotti informatici “.

            “ Una grave perdita quella del forum – continua Capodanno –. Uno spazio culturale ed aggregativo che nei dieci anni di vita della FNAC aveva riscosso notevoli successi, richiamando folle, specialmente di giovani. Un successo che era continuano anche nell’ultimo anno, in occasione di alcuni eventi musicali, richiamando persone da tutta la Città e dai Comuni limitrofi “.

            “ Una perdita che si somma ad altre, come quella della libreria Guida Merliani e, più di recente, del conema Arcobaleno, sempre al Vomero – afferma Capodanno -. Il tutto senza che le istituzioni abbiano mai messo in campo iniziative operative per salvare il quartiere collinare da questo depauperamento culturale e dalla sottrazione dei pochi spazi adibiti ad incontri per assistere a manifestazioni culturali o spettacolari “.

            “ Il 22 maggio prossimo, con l’apertura rinnovata dell’intero megastore, si sancirà, nei fatti, la scomparsa definitiva di FNAC Italia per far posto alla ditta TRONY, dopo che un anno fa la DPS group aveva rilevato, tra gli altri, lo store presente nel capoluogo partenopeo – prosegue Capodanno -. Poco o nulla si è parlato da allora della sorte toccata a tutti i 71 dipendenti che un tempo facevano capo alla FNAC, così come poco o nulla trapela, al momento, sulla possibile destinazione di una parte dei locali al cosiddetto “shop in shop” “.

            “ L’unica cosa certa, al momento, è appunto la scomparsa dello spazio dedicato al forum – conclude Capodanno -. Al riguardo auspichiamo che il nuovo gestore voglia comunque adoperarsi per trovare all’interno degli ampi locali, che occupano ben due piani dell’edificio di via Luca Giordano, uno spazio per gli eventi, al fine di continuare la proficua attività culturale che tanto successo ha riscosso negli anni scorsi, incrementando così i pochi spazi aggregativi presenti nel popoloso quartiere collinare del capoluogo partenopeo “.