“ Non era malato. Perché è stato segato? “

            “ Non solo capitozzature indiscriminate, effettuate fuori tempo massimo a primavera inoltrata quando sono spuntate gemme e foglioline, ma anche l’abbattimento di un platano secolare che si trovava nella centralissima piazza Vanvitelli, in questi giorni interessata dalle operazioni di potatura – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Un altro albero è scomparso dalla sera alla mattina e non se ne comprende davvero la ragione.

            “ L’albero in questione è uno dei nove platani che adornano la piazza principale del quartiere – continua Capodanno -. Già in passato era stato oggetto di accertamenti per il fatto che, avendo manifestato una pendenza, comune peraltro ad altri alberi anche della zona, si era appoggiato allo spigolo di un'edicola di giornali “.

            “ Per quanto mi risulta – puntualizza Capodanno – di recente erano stati effettuati anche degli accertamenti su questo albero, che avrebbero sancito che non era affetto da patologie che ne avrebbero comportato l’abbattimento. L’unica attività che andava, a mio avviso, effettuata era quella di mettere in campo ben note tecniche per il raddrizzamento del fusto della pianta, con un’opportuna potatura, con tutori e con tiranti che avrebbero potuto ripristinare un assetto quasi verticale del fusto “.

            “ Invece – sottolinea Capodanno - inopinatamente e con grande meraviglia e disappunto l’albero è stato abbattuto, lasciando in sede solo il ceppo ed andando ad ingrossare le fila delle tante fonti d’albero che al Vomero sono prive da tempo delle alberature pubbliche “.

            “ Ma chi è perché è  stato deciso di abbattere l’antico platano – domanda Capodanno -? Come mai una pianta che appariva non affetta da alcuna evidente patologia e che era stata ispezionata di recente è tata recisa a colpi di motosega? “.

            “ Aspettiamo rispose a queste domande da parte degli uffici competenti – conclude Capodanno -. Ed intanto chiediamo che venga aperta un’indagine per fare piena luce sulla strana vicenda. Con l’occasione reiteriamo anche l’appello affinché tutte le fonti d’albero rimaste orfane delle alberature, rimossi i ceppi laddove ancora in sede, siano oggetto di una  nuova piantumazione, contribuendo così non solo ad abbellire le strade e le piazze del Vomero ma anche, attraverso il processo fotosintetico, a rendere più respirabile l’aria di un quartiere che notoriamente presenta elevati tassi di agenti inquinanti “.