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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero, lavori in via Luca Giordano: chiesta l’apertura di un’indagine sui ritardi accumulati

Partiti il 7 gennaio 2015, dovevano essere completati in 300 giorni, col termine fissato al 2 novembre 2015. Invece di mesi ne sono passati già 16 e sono entrati nel diciassettesimo e ciononostante ancora non si vede la fine

“Sedici mesi, quattrocentottanta giorni già trascorsi, tra notevoli difficoltà e disagi, in particolare per commercianti dela zona e residenti, per il cantiere installato in via Luca Giordano, con lavori, attualmente in corso ancora nel tratto tra via Solimena e via Scarlatti. Lavori, attesi per oltre quattro anni, al fine di riqualificare una delle più importanti arterie del Vomero, iniziati il 7 gennaio scorso dell’anno scorso e che, in base a quanto riportato nel cartello di cantiere, dovevano concludersi il 2 novembre 2015, per una durata complessiva di 300 giorni, corrispondenti a dieci mesi. Invece è iniziato il 17esimo mese e ancora non si sa quando finiranno ma allora sicuramente sarà stato tagliato il traguardo dei cinquecento giorni, oramai vicino“. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, ricostruisce una delle tante storie d’inefficienze e di ritardi in materia di lavori stradali a Napoli, che portarono tempo addietro anche ad una dura protesta anche da parte dei commercianti, con cartelli che denunciavano l’assurda situazione nella quale si trovava via Luca Giordano, dove, tra l’altro, un tratto della carreggiata, destinato a Ztl, era rimasto chiuso per circa due anni a ragione di un avvallamento mai riparato.

            “ A questo punto qualsivoglia previsione sul termine di questi eterni lavori risulta azzardata, alla luce della lentezza sin qui registrata – afferma Capodanno -. Peraltro i precedenti non sono incoraggiati, visto che, proprio in tempi recenti, per risanare un tratto di strada di poche decine di metri sul ponte di via Cilea, ripristinando così anche il passaggio per i mezzi pesanti, sono occorsi oltre due anni dal momento nel quale era stato rilevato il dissesto “.

“ Va anche considerato il fatto che la presenza del cantiere, la quale rende difficoltoso anche il passaggio dei pedoni, specialmente nei fine settimana, ha generato anche una flessione di presenze, con conseguenze immaginabili pure sulle attività commerciali, già in sofferenza – puntualizza Capodanno –Inoltre i mezzi d’emergenza e di soccorso, nonché quelli adibiti al carico e allo scarico delle merci, negli orari autorizzati, non possono ovviamente accedere alle aree transennate con evidenti ripercussioni sia per i residenti che per i commercianti  “.

            Tanti i disagi, generati anche da incuria e superficialità – stigmatizza Capodanno -. Per esemplificare, attualmente nei pressi dell’attraversamento di via Solimena, i pedoni, quando piove, si devono dotare di appositi stivali o essere esperti nel salto in lungo, dal momento che l’acqua piovana, non potendo defluire, s’impantana dinanzi al marciapiede, generando un vero e proprio laghetto misto a fango “.

            “ Alle tante sollecitazioni tese a avere risposte chiare e rassicuranti sull’andamento delle opere e sui nuovi termini per il loro completamento non vi è stata finora alcuna risposta, da parte degli organi e degli uffici competenti – stigmatizza Capodanno -. La qual cosa alimenta ovviamente le preoccupazioni di quanti ogni giorno possono osservare direttamente e di persona l’estrema lentezza con la quale si procede nelle lavorazioni “.

            Capodanno con l’occasione chiede espressamente che, da parte degli uffici a tanto preposti, vengano avviate tutte le indagini del caso, tese principalmente a far luce sia sull’andamento dei lavori sia sui motivi dei notevoli ritardi accumulati, sin qui ben sei mesi, rispetto ai dieci preventivi, pari dunque al 60%, destinati purtroppo a lievitare.

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