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Mercoledì, 17 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero

Vomero in piazza: non “bucateci” il quartiere!

Sabato 15 maggio, a partire dalle ore 12,00, corteo al Vomero con appuntamento nell'isola pedonale di via Luca Giordano all'altezza della scuola vanvitelli per dire no ai parcheggi interrati privati. adesioni al link https://www.facebook.com/event.php?eid=120282874658542

traffico_al_vomero_1Non uno dei quindicimila posti auto dei parcheggi d'intercambio pubblici, attesi da lustri, a partire da quelli da tempo progettati sotto i viadotti della tangenziale in via Cilea, è stato realizzato. La gestione commissariale, nonostante gli speciali poteri conferiti al sindaco-commissario si è rivelata del tutto fallimentare in tre anni d'inattività operativa, come è sotto gli occhi di tutti e come dimostra quotidianamente la situazione del traffico cittadino.

 

E così mentre l'area collinare della Città continua a morire di traffico, con ripercussioni sulla salute dei cittadini per l'elevato tasso degli agenti inquinanti, a partire dalle micidiali polveri sottili, mentre i nuovi "apprendisti stregoni" studiano improbabili piani di traffico, con zone a traffico limitato che nessuno rispetta e con isole pedonali più trafficate delle aree circostanti, viste la carenza di uomini addetti alla vigilanza e la mancanza di sistemi di telecontrollo, c'è chi progetta megagalattici parcheggi privati sotterranei che, a fronte di palesi enormi disagi da sopportare per alcuni anni, di preoccupazioni per le ripercussioni sul sottosuolo e sui fabbricati, di danni irreversibili alle attività commerciali, con chiusure e perdite di posti di lavoro, non offrono alcun benefico, neppure alla soluzione dei problemi della viabilità, ma servono solo a mettere su un affare di centinaia di milioni di euro, a beneficio di una sparuta minoranza, dove non si può escludere a priori che possano esserci anche interessi della malavita organizzata.

 

L'iniziativa del corteo non ha nessuno altro obiettivo che quello di restituire il territorio ai legittimi "proprietari", vale a dire a coloro che abitano ed operano sul territorio collinare, sottraendolo ad interventi che appaiono di natura meramente speculativa, e che, peraltro, non risolvono gli annosi problemi dai quali è afflitto il quartiere. Sbaglia chi vuole intravedere nella manifestazione altre finalità che non siano quelle della salvaguardia del bene comune. Sia chiaro che da domani scenderemo in piazza per bloccare qualsivoglia iniziativa del genere, che non veda partecipi e consapevoli i residenti ed i commercianti delle zone interessate. Mi auguro che, almeno in questa occasione, partiti politici, rappresentanti delle associazioni e dei comitati di quartiere, cittadini e commercianti, ai quali tutti è indirizzato l'invito a partecipare, dimostrino un'unità d'intenti ed una presenza massiccia necessaria se si vuole che la partecipazione popolare non resti lettera morta sulla carta, se non in occasione delle "chiamate a raccolta" a "babbo morto" quando già nelle stanze che contano sono state decise le sorti della Città.


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