“ Diciassette mesi già trascorsi,  pari a cinquecentodieci giorni, tra notevoli difficoltà e disagi, in particolare per commercianti e residenti della zona, a causa del cantiere installato in via Luca Giordano, con lavori, attualmente ancora in corso  nel tratto tra via Solimena e via Scarlatti. Lavori, attesi per oltre quattro anni, al fine di riqualificare una delle più importanti arterie del Vomero, iniziati il 7 gennaio scorso dell’anno scorso e che, in base a quanto riportato nel cartello di cantiere, dovevano concludersi il 2 novembre 2015, per una durata complessiva di 300 giorni, corrispondenti a dieci mesi. Invece è iniziato il 18esimo mese e ancora non si sa quando finiranno. L’unica certezza è che è stato superato anche il traguardo dei 500 giorni “. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, ricostruisce una delle tante storie d’inefficienze e di ritardi in materia di lavori stradali a Napoli, che portarono tempo addietro anche ad una dura protesta da parte dei commercianti, con cartelli che denunciavano l’assurda situazione nella quale si trovava via Luca Giordano, dove, tra l’altro, un tratto della carreggiata, destinato a Ztl, era rimasto chiuso per circa due anni a ragione di un avvallamento mai riparato.

                “ Molti immaginavano che i lavori sarebbero terminati prima delle elezioni del 5 giugno prossimo ma anche questa supposizione si è rivelata sbagliata – puntualizza Capodanno -. A questo punto ritengo che qualsivoglia  ipotesi sul termine di questi eterni lavori sia azzardata, anche tenendo conto della lentezza nelle lavorazioni sin qui registrata. Peraltro i precedenti non sono incoraggiati, visto che, proprio in tempi recenti, per risanare un tratto di strada di poche decine di metri sul ponte di via Cilea, ripristinando così anche il passaggio per i mezzi pesanti, sono occorsi oltre due anni dal momento nel quale era stato rilevato il dissesto “.

“ Va anche considerato – prosegue Capodanno – che la presenza del cantiere, che ha comportato anche la chiusura, per periodi anche di un mese, di alcune arterie limitrofe, come via Carelli, via De Mura e via Solimena, ha avuto notevoli ripercussioni negative anche sulle attività commerciali, già in sofferenza. Inoltre i mezzi d’emergenza e di soccorso, nonché quelli adibiti al carico e allo scarico delle merci, negli orari autorizzati, per tutto il periodo dei lavori hanno riscontrato notevoli difficoltà operative con ovvie ripercussioni “.

“ Tanti i disagi, generati anche da incuria e superficialità – stigmatizza Capodanno -. Per esemplificare, attualmente nei pressi dell’attraversamento di via Stanzione, che è stato “saltato” e dove bisogna ancora intervenire, i pedoni, quando piove, si devono dotare di appositi stivali o essere esperti nel salto in lungo, dal momento che l’acqua piovana, non potendo defluire, s’impantana dinanzi al marciapiede, generando un vero e proprio laghetto misto a fango “.

                “ Alle tante sollecitazioni tese a avere risposte chiare e rassicuranti sull’andamento delle opere e sui nuovi termini per il loro completamento non vi è stata finora alcuna risposta, da parte degli organi e degli uffici competenti – stigmatizza Capodanno -. La qual cosa alimenta ovviamente le preoccupazioni di quanti ogni giorno possono osservare direttamente e di persona l’estrema lentezza con la quale si procede nelle lavorazioni “.

                Capodanno con l’occasione chiede espressamente che, da parte degli uffici a tanto preposti, vengano avviate tutte le indagini del caso, tese principalmente a far luce sia sull’andamento dei lavori sia sui motivi dei notevoli ritardi accumulati, sin qui ben sette mesi, rispetto ai dieci preventivi, pari dunque al 70%, destinati purtroppo ad aumentare.