rotate-mobile

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero, chiude un altro negozio “storico” in via Scarlatti

Una merceria, aperta nel lontano 1954, ha chiuso in questi giorni i battenti. Su un cartello: "Dopo 57 anni… arrivederci e grazie". Stessa sorte recentemente per un negozio di giocattoli in piazza Vanvitelli

 

 

 

            Un altro pezzo di storia del Vomero ci ha abbandonati. Una nota merceria in via Alessandro Scarlatti, che era stata aperta nel lontano 1954, come recita l’insegna posta sull’ingresso e che, dopo 57 anni di vita, ha chiuso in questi giorni definitivamente i battenti.

 

            “Arrivederci e grazie” si legge sul laconico cartello lasciato a testimonianza dell’evento, ma è evidente che non si tratta di un arrivederci ma di un addio, dal  momento che si parla di chiusura definitiva.

 

Così, nell’indifferenza delle istituzioni preposte, aziende che, in oltre mezzo secolo di vita, hanno reso famosi gli esercizi commerciali di tradizione del Vomero, continuano a morire. L’ultimo esempio era stato quello del negozio di fiori che sorgeva al centro dell’area pedonale di via Scarlatti. L’ultimo, in ordine di tempo, era stato un negozio di giocattoli in piazza Vanvitelli, dopo oltre un secolo di vita.

 

            Una trasformazione quella settore commerciale vomerese che ha subito un’improvvisa ed emblematica impennata negli ultimi dieci anni. Al posto delle botteghe artigianali e di esercizi commerciali di antiche tradizionali famiglie vomeresi, che si trasmettevano di padre in figlio, sono arrivate attività di ogni tipo, principalmente banche, telefonia mobile, ma anche molti megastore, sia nel settore alimentare che dell’abbigliamento, e tantissimi bar, anche cinque o sei nella stessa strada o piazza. Di recente ha fatto la sua comparsa anche il temporary store, l’ultima spiaggia del terziario commerciale, reso sempre più precario dalla crisi in atto da anni.

 

“ Un’occasione questa per sollecitare ancora una volta la Regione Campania a varare una legge per le antiche botteghe del capoluogo partenopeo, che stanno chiudendo in buona parte a ragione degli elevati costi di gestione, a partire dai canoni di locazione aumentati oltre misura, ma anche per il disinteresse della pubblica amministrazione.

 

Gennaro Capodanno

 

Si parla di

Vomero, chiude un altro negozio “storico” in via Scarlatti

NapoliToday è in caricamento