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Venerdì, 19 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero: un Carnevale napoletano decisamente sottotono e con il ritorno dell'ambulantato abusivo

A ragione della carenza dei necessari controlli, in via Scarlatti e in via Luca Giordano è tornato l'ambulantato abusivo. Diverse le bancarelle improvvisate, anche su cassette per la frutta o su scatoli di cartone, per la vendita di coriandoli, stelle filanti e giochi vari

" Sul sito del Comune di Napoli, il Carnevale in corso di svolgimento al Vomero, dall'1 al 5 marzo con allestimenti tra via Luca Giordano e via Scarlatti, veniva annunciato con una locandina che pubblicizzava la presenza dell'albero della cuccagna, di musica, di giochi, delle maschere tradizionali napoletane e da tutta Italia...e di tanti ma tanti dolci - afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. In verità, pur avendo percorso, in lungo e in largo e a più riprese, le due strade interessate l'albero della cuccagna non l'ho trovato, tantomeno ho ascoltato musica o ho visto le maschere tradizionali ".

            " Inoltre - sottolinea Capodanno - a ragione della carenza dei necessari controlli, nelle suddette strade è tornato l'ambulantato abusivo. Diverse le bancarelle improvvisate, anche su cassette per la frutta o su scatoli di cartone,  per la vendita di coriandoli, stelle filanti e giochi vari ".

            " Quando ai dolci - prosegue Capodanno - non credo che si possano definire tali gli opuscoli distribuiti in alcuni stand, destinati alla pubblicità di una piattaforma televisiva  o di un'agenzia d'intermediazione immobiliare ".

            " Così come - aggiunge Capodanno - non ritengo che possano catalogarsi come "dolci" i prodotti agricoli o i taralli, esposti in altri stand. Insomma di Carnevale c'è ben poco. L'unica nota positiva per grandi e piccini è la presenza del teatrino delle marionette, attività comunque buona per tutte le stagioni, anche se diventa estremamente disagevole poter godere degli spettacoli stando in piedi, laddove, quando lo stesso teatrino veniva  allestito invece che in via Scarlatti in via Alvino gli spettatori potevano assistervi comodamente seduti ".

            " Insomma - conclude Capodanno - siamo alle solite. A fronte degli inevitabili disagi, comunque creati da manifestazioni del genere,  non si riscontrano almeno corrispondenti benefici per la collettività. Il tutto a ragione d'una organizzazione quantomeno superficiale che, sulla carta, promette molto ma che, nei fatti, mantiene decisamente poco ".

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