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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero: baby gang in azione al Parco Mascagna

Un quartiere dove si convive con la paura e con l’angoscia

 

 

           

“ Purtroppo al Vomero ci ritroviamo da alcuni lustri a questa parte con i problemi di una microdelinquenza e con le baby gang, sempre più agguerrite, come dimostra il grave episodio dell’ultimo fine settimana, con l’aggressione di una coppietta nel parco Mascagna ( foto allegata ). Problemi che si vanno ad assommare a quelli legati alla delinquenza organizzata, rendendo di fatto sempre più precaria la vivibilità nel quartiere collinare – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione - . Purtroppo i raid di questi giovinastri continuano, senza che si riescano a porre argini., con episodi che si vanno sommando nel tempo senza che si possa intervenire adeguatamente per stroncarli in maniera definitiva. Eventi di una gravità inaudita che ripropongono  anche l’urgente necessità di modificare la legislazione circa la punibilità dei minorenni, così come attuato con ottimi risultati in altri paesi come la Francia.  Comportamenti delinquenziali che emulano quelli dei boss della camorra, per i quali questi balordi minorenni andrebbero arrestati e tenuti nelle patrie galere e non riaccompagnati a casa, come sovente accade, quando si riesce ad acciuffarsi, con al massimo una tirata d’orecchie “.

 

“ Adesso – continua amareggiato Capodanno – questa ennesima grave vicenda, che fa assurgere ancora una volta il Vomero alla ribalta della cronaca nera, per qualche giorno terrà banco, rischiando però di finire poi nel silenzio senza che si assumano provvedimenti operati atti ad arginare questi frequenti episodi delinquenziali che vedono il quartiere aggredito da teppisti e balordi, sovente a caccia dello scontro e della rissa. A volte, come nel caso dell’ultimo episodio registrato, anche armati di coltelli “.

 

            “ Eventi più o meno analoghi sono purtroppo all’ordine del giorno. Non solo, ma oramai i cittadini spaventati e sfiduciati, sbagliando, non denunciano neppure le numerose angherie alle quali sono soggetti – prosegue Capodanno -. Hanno paura, visto che ancora nel quartiere si ricorda il grave episodio, uno dei tanti, di un uomo che era andato a prelevare con la propria autovettura la figlia e che in piazza Vanvitelli fu pestato a sangue per aver chiesto garbatamente di spostare un motorino che ostruiva il passaggio dell’auto. L’uomo, malmenato dal branco che stazionava permanentemente nella piazza, sotto gli occhi atterriti della figlia, rimase per diverso tempo ricoverato in ospedale e dovette subire l’asportazione della milza. Solo due dei delinquenti furono identificati e processati. Condannati, invece che lasciati a marcire nelle patrie galere, furono mandati agli arresti domiciliari “.

 

                        Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, anche alla luce degli ultimi gravi episodi, Capodanno chiede un’apposita riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico.

 

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