A Pasquetta decine di bambini, con i loro genitori, non potranno fruire dell’unico parco a verde pubblico del quartiere Vomero, la villa Floridiana, che, stando a quanto deciso dagli organi competenti, resterà chiuso per tutta la giornata. In questo modo sarà impedito anche l’accesso al Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina tra il disappunto dei turisti e dei napoletani che si arrampicheranno sin sulla collina per poter ammirare la ricca collezione di porcellane e maioliche conservate nel Museo, dove in questi giorni è in corso la mostra “L’incanto dell’oro bianco. Porcellane dal museo Marton “. Le stesse folle di delusi si accalcheranno fuori dai cancelli che rimarranno anch’essi chiusi del parco del bosco di Capodimonte, dove però il museo sarà invece aperto. Il tutto, stando a quanto riportato al riguardo anche negli anni scorsi, per la preoccupazione che parchi e giardini possano essere danneggiati dai vandali in gita.

E’ inconcepibile quest’uso di tipo privatistico dei beni museali ed ambientali pubblici. In tutte le città d’Italia e d’Europa, peraltro, in queste occasioni, i ”tesori” vengono offerti in visione sia ai residenti che ai visitatori. A Napoli, dove sarebbe necessario, dopo i problemi creati dalle montagne di spazzatura presenti anche in questi giorni in Città, attuare un processo di riqualificazione turistica teso a rilanciare l’antica metropoli come capitale della cultura, invece si chiudono in queste occasioni alcuni musei e giardini sulla base di presunti danni derivanti da picnic, che potrebbero comunque essere evitati con un’idonea vigilanza, anche utilizzando il volontariato o con il supporto dei lavoratori socialmente utili e della protezione civile, come già fatto, con risultati lusinghieri, altrove. Non vedo proprio, in queste condizioni, come si possano poi versare lacrime di coccodrillo per il calo dei flussi turistici.

Rivolgiamo un pressante appello al ministro Galan e alle massime autorità regionali e cittadine chiede interventi urgenti tesi ad evitare che questa “tradizione” di chiudere parchi e musei in occasione di alcune festività, nonostante le ricorrenti proteste dei cittadini, si ripeta puntualmente ogni anno.

Gennaro Capodanno