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Martedì, 23 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Una laurea a Totò: ma mi faccia il piacere!

Invece di pensare a trovare una nuova collocazione per il museo dedicato al grande artista, annunciato da oltre vent'anni, senza che abbia mai visto la luce, si pensa ad attribuirgli un titolo onorifico, a mezzo secolo dalla morte, che, probabilmente, il "principe della risata", avrebbe rifiutato anche in vita

Dopo la mia lettera, pubblicata nei giorni scorsi, mi sarei aspettato una risposta immediata dalle istituzioni, oltre che da coloro che si occupano delle iniziative per il cinquantenario della morte, circa l'individuazione di una nuova sede per il museo dedicato a Totò, tramontata, dopo promesse e impegni che risalgono alla fine degli anni '90, l'ipotesi di poterla collocare nel palazzo dello Spagnolo. Leggo invece della proposta di conferire una laurea ad honorem al "principe della risata". Un  titolo atipico, che personalmente  ritengo vada abolito per i vivi, figuriamoci per i morti, e per giunta da mezzo secolo. Peraltro sono convinto che, se tale onorificenza fosse stata conferita al grande artista quando era in vita, egli, così come ha fatto in questi giorni papa Francesco, l'avrebbe rifiutata. Se davvero si vuole onorare Totò, si annunci subito l'ubicazione, con tempi certi di realizzazione, della nuova sede destinata al museo che, come giustamente viene sottolineato da più parti, deve nascere nel rione Sanità, e non altrove, come è capitato per una statua in bronzo che lo raffigura, la quale, dopo circa vent'anni trascorsi nei depositi comunali, fu posta al Rione Alto, senza che siano stati mai chiariti i motivi di una tale collocazione.

Gennaro Capodanno

Fondatore del gruppo su Facebook "Noi amiamo Totò"

https://www.facebook.com/groups/noiamiamototo/

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