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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Parcheggi al Vomero: No alla sospensione, sì alla revoca

Anche per il parcheggio in via Aniello Falcone

 

 

            Insoddisfazione viene espressa da Gennaro Capodanno, ingegnere,  presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, fondatore su Facebook del gruppo “ NAPOLI: LA COLLINA DICE BASTA CON CANTIERI E SCAVI “, che conta circa 600 iscritti ( https://www.facebook.com/group.php?gid=109104739125745 ), da anni in trincea nella battaglia contro lo scempio del sottosuolo cittadino, per i provvedimenti ritenuti molto blandi in relazione alla costruzione di parcheggi privati nel quartiere collinare della Città.

                “ Bisognava andare oltre – afferma Capodanno – e procedere alla revoca e non alla sospensione di tutte, nessuna esclusa, le autorizzazioni già rilasciate a suo tempo dal sindaco-commissario. Con la sospensione si lascia aperto un problema che invece deve essere risolto definitivamente, con una chiara e netta indicazione politica ed amministrativa, impedendo che vengano inferti ulteriori pericolosi insulti ad un sottosuolo già martoriato come quello del Vomero “.

                “ Così come andrebbe revocata l’autorizzazione per il nuovo parcheggio privato, in uno dei punti più panoramici della Città, alla traversa privata Diaz, posta in via Aniello Falcone, per il quale a suo tempo la Sovrintendenza si espresse negativamente, così come per i parcheggi revocati nella zona di Posillipo – ricorda Capodanno - Si tratta di un parcheggio interrato stanziale non pertinenziale, che si estenderà su un’area di circa 4.200 mq con la realizzazione di ben 112 box auto distribuiti su 4 livelli interrati. Una nuova colata di cemento che interesserà una delle più belle zone di Napoli, già devastata da scempi edilizi, con destinazione paesaggistica che, pero, a ragione della notevole mole di costruzioni realizzate, come la famigerata “muraglia cinese”  ha subito negli anni profondi mutamenti, anche dal punto di vista idrogeologico, con ripercussioni che già in passato si sono manifestate con cedimenti e smottamenti “.

                “ Ricordo che al Vomero al riguardo c’è sempre  stata tensione, con un clima decisamente difficile che ha coinvolto residenti e commercianti fin dai tempi della gestione commissariale – continua Capodanno -. L’apertura di alcuni cantieri, come quelli in piazza Muzii, in via Paisiello e in via Andrea da Salerno, generò vivaci proteste, assestando peraltro l’ennesimo colpo alla già difficile viabilità. Inoltre furono palesate vivissime preoccupazioni, anche alla luce di quanto era già accaduto in passato per altre opere interrate, di danni che avrebbero potuto verificarsi alle strade e ai fabbricati adiacenti. Anche rispetto ai parcheggi in fase di realizzazione, occorreva mostrare maggiore determinazione, laddove invece se ne è ratificata la realizzazione “.

                                “ Ho sempre reputato inopportuno – prosegue Capodanno – l’apertura di nuovi cantieri nell’area collinare della città che riguardassero il sottosuolo, in un’area già provata da scavi e realizzazioni di manufatti interrati. Al riguardo occorre continuare a coinvolgere in maniera permanente anche i residenti ed i commercianti delle zone interessate. Bisogna, in altre parole, approfondire ulteriormente il dialogo con i cittadini, la maggior parte dei quali non riceve alcun beneficio dall’apertura di questi cantieri privati che creano poche centinaia di posti per coloro che hanno la possibilità di acquistare un box investendo cifre che arrivano e qualche volta superano anche centomila euro, senza risolvere gli annosi problemi della sosta per i residenti in un’area che conta circa 120mila abitanti. Tutto ciò mentre permangono lustri di ritardo ingiustificato rispetto alla realizzazione di parcheggi pubblici, dei quali beneficerebbe l’intera collettività, come quello atteso da oltre 30 anni nell’area sottostante i viadotti della tangenziale in via Cilea o quelli che potrebbero realizzarsi all’uscita della tangenziale dell’Arenella, utilizzando i due manufatti abusivi da tempo abbandonati “.

                “ Solo così, con la realizzazione di parcheggi d’interscambio pubblici, rispetto alla costruzione dei quali sollecitiamo ancora una volta l’amministrazione comunale – puntualizza Capodanno – si potrebbero risolvere una volta e per tutte le gravi problematiche legate al traffico e al conseguente inquinamento nell’area collinare della Città, estendendo l’area pedonale a tutto il quartiere invece che alle sole vie Scarlatti e Giordano “.

 

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