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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Paradisi fiscali nostrani

Fitti estivi fuorilegge

 

 

Mi viene da sorridere, con amarezza, quando leggo della ricerca difficile quanto onerosa, da parte degli 007 del fisco italiano, dei “Paperoni” italiani nei paradisi fiscali esteri. Certo, ce ne sono, e tanti, ma se davvero si volesse portare avanti una lotta seria agli evasori di casa nostra, non bisognerebbe neppure andare molto lontano. L’estate è la stagione migliore per stanarli, indagando, ad esempio, sulle migliaia di megabarche che solcano o stazionano nei più bei tratti di mare lungo l’intera penisola. Una lotta da intraprendere non sporadicamente ma con continuità e con un’apposita task force dedicata esclusivamente a questa attività. Ma non solo. Ho letto con interesse la lotta che il fisco ha intrapreso negli ultimi tempi per stanare coloro che nel periodo estivo affittano case e ville da favola con tanto di piscina per svariate migliaia di euro al mese. Il dato, è però riferito alla sola isola d’Ischia dove, da una serie di controlli sulle dichiarazioni di cessione di fabbricati, sono emersi 84 evasori totali, persone cioè che cedevano temporaneamente gli immobili in loro possesso ai vacanzieri senza stipulare un regolare contratto d’affitto. Affitti che arriverebbero a sfiorare i 10mila euro al mese. Ma nulla è stato pubblicato sui controlli che, ci auguriamo, siano stati effettuati anche in altre note ed amene località turistiche, dove, nei mesi estivi, di sicuro vi è una grande disponibilità di appartamenti e ville da cedere a cifre che, si presume, siano anche maggiori di quelle applicate sull’isola verde, in aree tra le più “ricche” del Paese se si pensa che il valore di un immobile a metro quadrato, secondo gli ultimi dati pubblicati, arrivano a superare i 15mila euro a metro quadrato. Si può facilmente immaginare chi possano essere i proprietari di quegli immobili, che hanno la possibilità di pagare fino ad un milione di euro per una settantina di metri quadrati, i quali proprietari, durante i mesi estivi, preferirebbero con le loro imbarcazioni solcare i mari del mondo, cedendo, anche attraverso intermediari compiacenti, gli immobili di proprietà a facoltosi vacanzieri, senza alcun contratto, ma semplicemente con il pagamento in contanti all’atto della consegna delle chiavi. Un giro d’affari difficilmente quantificabile ma che si presume possa essere di diverse centinaia di milioni all’anno, con un’evasione totale, rispetto alla quale, oltre ai dati già riferiti, sarebbe il caso di far conoscere quali iniziative da parte degli organi preposti siano già state intraprese e quanti evasori siano stati stanati, mettendo in campo, per l’immediato futuro, una serie di attività, anche di carattere legislativo, atte a risolvere definitivamente l’annoso problema.

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