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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Napoli, Port’Alba: ritornano le bancarelle dei libri...ma con le rotelle!

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che, nei giorni scorsi, ha promosso, sul social network Facebook, un evento dal titolo: “ Restituite le storiche bancarelle dei libri a Port'Alba “ al link: https://www.facebook.com/events/324140187745305/ , evento che ha coinvolto 9.500 invitati e oltre 350 partecipanti, esprime la propria soddisfazione per il ritorno delle bancarelle di libri a Port’Alba.

“ In attesa del progetto definitivo – afferma Capodanno -, così come richiesto dall’amministrazione comunale, durante il giorno si sono riviste alcune bancarelle, dotate di rotelle, in modo che la sera possano comodamente essere ricollocate nei rispettivi negozi “.

“ E’ auspicabile che la zona di Port’Alba, così come da tempo immemore, ritorni a rivestire il suo ruolo naturale di luogo di cultura – aggiunge Capodanno -, non solo di giorno ma anche di sera, con la creazione di tante iniziative culturali e spettacolari che possano ravvivare l’intera area per tutta la giornata, compatibilmente con le esigenze dei residenti, evitando che si trasformi, a chiusura di negozi, in un deserto o peggio che cada in mano agli abusivi “.

“ Un’iniziativa seria e concreta per il rilancio della cultura e, in particolare, dei libri – prosegue Capodanno -, che non si risolve in mera propaganda politica o con pseudoinaugurazioni di ciò che non c’è e che presumibilmente non ci sarà mai, nonostante le strombazzature sui media “.

“ Il rilancio della cultura e delle librerie, in particolare  – puntualizza Capodanno -, non passa certo attraverso la discesa in campo di novelli “apprendisti stregoni” ma deve avvalersi di persone esperte e con tanti anni di attività alle spalle nello specifico settore, che vive un particolare periodo di difficoltà, legato anche alle nuove tecnologie “.

“ Resta l’amarezza per ciò che non si è fatto e che si poteva fare – conclude Capodanno -. In particolare si è lasciato che librerie storiche, come Guida e Loffredo, chiudessero i battenti senza che gli Enti preposti si attivassero, a tempo debito, per mettere in campo iniziative valide atte a salvarle, laddove invece si portano avanti iniziative che, per come vengono realizzate a Napoli, hanno poco o nulla a che vedere con la cultura, come la “Notte bianca” che, per come è stata realizzata in alcune zone, come il Vomero, ha prodotto benefici solo alle tante bancarelle, specialmente di prodotti alimentari, che, spuntate come funghi, nell’edizione 2013 si spartirono ogni centimetro del territorio “.

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