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Giovedì, 25 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Napoli, 17 maggio 1993 - 17 maggio 2016: Maurizio Estate, un eroe da non dimenticare

La cerimonia commemorativa rinviata a data da destinarsi sia per ragioni organizzative sia in previsione delle avverse condizioni metereologiche

“ Domani cade il ventitreesimo anniversario del brutale assassinio di Maurizio Estate, spirato tra le braccia del padre, dopo che era stato colpito a morte per essere intervenuto, poco prima, sventando così uno scippo - ricorda Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari – Il grave fatto di sangue avvenne infatti a Napoli, il 17 maggio 1993, al vico Vetriera a Chiaia, dove una lapide ricorda la nobile figura di questo giovane che da allora rappresenta per tanti un fulgido esempio di altruismo e di amore per il prossimo. Proprio nel largo antistante, ogni anno, in ricordo, si tiene una manifestazione celebrativa, con la partecipazione, tra gli altri, di numerose associazioni e scolaresche. Cerimonia che quest’anno è stata rinviata a data da destinarsi sia per ragioni organizzative sia in previsione delle avverse condizioni climatiche  “.

         “ Negli anni passati, proprio in occasione della commemorazione, sono stati presenti anche gli alunni di una scuola media statale che ha assunto Maurizio Estate come simbolo di eroismo, realizzando pure un filmato dove si descriveva la vita della giovane vittima della criminalità – continua Capodanno -. Nel corso della commemorazione del 17 maggio 2005, in particolare, il primo cittadino del capoluogo partenopeo, nel ricordare la figura della giovane vittima, che, quando fu uccisa, aveva appena 23 anni e stava per convolare a nozze, , la paragonò a Nicola Calipari, il funzionario del Sismi che si era gettato su Giuliana Sgrena per difenderla “.

         “ Leggendo la lapide dedicata a Maurizio – conclude Capodanno - vengono alla mente le accorate parole del fratello: “Spero che questa lapide sia di monito per i giovani, altrimenti ci piegheremo alla barbarie. Ricordare è importante, una città senza memoria non ha futuro. È facile andare via, il difficile è vivere qui a Napoli. Ma non possiamo andarcene. Dobbiamo sperare ed essere sempre di più a farlo“ “.

Maurizio Estate foto e lapide-2-4

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