E’ di quest’oggi l’ennesimo allarme contro la delinquenza e la microcriminalità, che hanno invaso il quartiere collinare. Sbaglia chi vuole fare sottili distinzioni tra la microdelinquenza e la delinquenza organizzata. Sono due aspetti dello stesso fenomeno che vanno combattuti con la stessa determinazione, utilizzando tutte le forze e le risorse disponibili. I fenomeni delinquenziali stanno subendo nell’area collinare della Città, in questi ultimi tempi, un escalation impressionante mettendo a repentaglio costantemente la sicurezza ma anche la pazienza dei vomeresi. I dati sulle denunce non sempre danno l’esatta dimensione del fenomeno in quanto i napoletani non manifestano eccessiva fiducia nelle istituzioni e, sovente, sbagliando, non perdono neppure più tempo a denunciare gli episodi malavitosi dei quali restano vittime.

E’ notorio che al Vomero, e non da oggi, si vive in uno stato di continua e quotidiana tensione con l’aggravante che, dopo il periodo feriale, è sempre più raro vedere per le strade rappresentanti delle forze dell’ordine. Il poliziotto di quartiere ed il carabiniere di prossimità sono figure che sembrano vivere solo nell’immaginario collettivo. Il quartiere appare abbandonato, nelle mani di delinquenti piccoli e grandi, specialmente nel lasso di tempo che va dalle 13,30 alle 16,30 e nelle ore postserali, quanto scompare anche quella manciata di vigili urbani che prestano servizio per la viabilità.

A dimostrazione gli episodi di cronaca nera di questi giorni, l’ultimo dei quali, alla ribalta delle cronache, ha visto la rapina effettuata da banditi armati in un pub della centralissima via Cimarosa. E crescono, a giusta ragione, le vibrate proteste di residenti e commercianti per una videosorveglianza che non sembra mai decollata, nonostante le ingenti risorse economiche già investite negli anni scorsi. Il riferimento è alle circa 40 telecamere installate nelle strade del quartiere da alcuni anni, che non si comprende se siano mai entrate in funzione né si conoscono i motivi del loro eventuale mancato funzionamento.

            Ci auguriamo che, anche alla luce dei sempre più frequenti episodi di cronaca nera, che riguardano anche la presenza delle baby gang, venga convocata un’apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine d’intraprendere, con l’urgenza del caso, tutte le iniziative necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini, a partire dal rafforzamento e da una ottimale organizzazione delle forze dell’ordine nel quartiere collinare della Città.

Gennaro Capodanno