2.500 adesioni su Facebook per il Trianon Viviani
Il 28 giugno incontro con i lavoratori
Innanzitutto ringrazio pubblicamente i circa 2.500 iscritti che, sino ad oggi, hanno dato la loro adesione al gruppo che egli ha fondato su Facebook per lanciare un pubblico appello teso a salvare il Teatro Trianon Viviani di Napoli, pignorato per debiti pregressi (https://www.facebook.com/group.php?gid=370430574504 ).
Rinnovo ancora una volta l’appello finalizzato a salvare il teatro pubblico, innanzitutto alla Regione Campania e alla Provincia di Napoli, che detengono l’intero pacchetto azionario della società, ma anche a tutti coloro che hanno a cuore la sorte dell’antico teatro partenopeo, posto nel cuore storico della Città, nel quartiere Forcella.
Un teatro che fu inaugurato l’8 novembre 1911, con la rappresentazione di “Miseria e nobiltà “ di Eduardo Scarpetta e che festeggerà, dunque, l’anno prossimo ben 100 anni di vita. Dal 2006 il teatro è diventato pubblico ed ha aggiunto alla vecchia denominazione Trianon quella del grande drammaturgo e attore Raffaele Viviani, denominandosi Trianon Viviani “.
Auspico con l’occasione che le istituzioni intervengano operativamente per non mettere a rischio il lavoro dei tanti che hanno consentito gli ottimi risultati sin qui raggiunti e per consentire il prosieguo sereno delle attività in atto ed annuncia la sua partecipazione all’incontro con i lavoratori che si terrà lunedì prossimo nel corso del quale verrà tra l’altro illustrato lo stato della crisi del teatro pubblico, alla vigilia dell’assemblea dei soci, vale a dire di Regione e Provincia, per l’approvazione del bilancio consuntivo 2009