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Un posto al Sole

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A cura di NapoliToday

Interviste sul set, aneddoti e curiosità sulla soap più amata dai napoletani e non, da più di 20 anni

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Coronavirus, si ferma anche Un Posto al Sole: "Mai successo in 23 anni"

Intervista a Patrizio Rispo: "E’ una tale emergenza che non bisogna porsi problemi: va fatto e basta l'isolamento"

L'emergenza Coronavirus ferma anche le riprese di Upas. In onda dal 1996 con più di 5400 puntate la soap più longeva della tv italiana per la prima volta nella sua storia è costretta allo stesso stop che ha bloccato gran parte delle produzioni televisive per fronteggiare la difficilie criticità in corso. Dopo giorni di riprese adottando le precauzioni sul set si è arrivati all'amara decisione di sospendere la riprese.

Patrizio Rispo, storico volto della soap napoletana che interpreta il portiere di palazzo Palladini Raffaele Giordano, ha commentato la situazione a Today: “Non è mai successo prima d’ora, non c’eravamo mai fermati. Abbiamo tirato avanti fino a ieri (venerdì 13 marzo, ndr), lavorando in totale sicurezza con la troupe ridotta che ha indossato le mascherine e rispettato la distanza di sicurezza. Abbiamo tolto le scene che prevedevano baci, abbracci e contatti ravvicinati, così da chiudere i blocchi che garantissero la messa in onda. Poi però è stato inevitabile interrompere le riprese: anche per dare un esempio, non potevamo continuare. Molti telespettatori mi chiedono come mai nelle puntate in onda in questi giorni non si parli del Coronavirus. Noi abbiamo un magazzino di un mese di anticipo che serve proprio in emergenza, a Natale o a Ferragosto. E ora ci è servito… Le puntate nuove girate circa un mese fa coprono fino al 10 aprile. Quando riprenderemo, spero al più presto, credo che se ne parlerà come una cosa passata. Ora gli sceneggiatori scrivono da casa, sono pronti a rimediare a quanto scombussolato. Speriamo di riprendere quanto prima”.

Patrizio Rispo: “E’ una tale emergenza che non bisogna porsi problemi”

 Patrizio Rispo? Come sta vivendo questi giorni di isolamento in casa l’attore napoletano?

E’ una tale emergenza che non bisogna porsi problemi: va fatto e basta. Sono una persona che ha ritmi frenetici, per cui riappropriarmi di lussi come restare dieci minuti al balcone senza avere sensi di colpa è bellissimo. Ho un tavolino pieno di libri a cui potrò dare una bella smaltita, mi sto godendo la famiglia più di quanto non faccia normalmente”, racconta l’attore, reduce da un bel gesto di altruismo in un momento tanto delicato: “Stamattina sono uscito per andare a donare il sangue e ho condiviso l’iniziativa con i miei follower. Mi hanno chiamato per comunicarmi che grazie al mio intervento sui social c’è stata un’impennata di 60 prenotazioni. Questo per me è un privilegio, perché noi personaggi così popolari siamo molto ascoltati, ci rende responsabili per amplificare queste azioni”.

PATRIZIO RISPO: "DONATE IL SANGUE"

“Oggi ho visto un video di Bill Gates del 2015 che pregava di prendere delle precauzioni contro un virus che sarebbe arrivato. Noi invece abbiamo tagliato la sanità, abbiamo dislocato le forniture, abbiamo fatto solo chiacchiere e pochi fatti. Ora spero che si metta un punto un fermo e che da questa situazione trarremo dei benefici. Se non ci pensiamo noi, ci pensa la natura a farci capire, a farci fermare”.


 

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