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Giovedì, 30 Novembre 2023
Storie&Controstorie

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A cura di Mario Amitrano

"Verona-Napoli con il lutto al braccio per entrambe le squadre"

La proposta della giornalista Raffaella Iuliano per ricordare Claudio Garella

Verona e Napoli si scontreranno a Ferragosto per la prima partita del nuovo campionato di calcio di serie A.
Si tratta delle due squadre nelle quali ha militato con grande successo Claudio Garella, lo storico "numero 1" di entrambe le formazioni con le quali aveva vinto lo scudetto, prima indossando la maglia del Verona e poi quella del Napoli.
Garella è deceduto stanotte, a pochi giorni dalla partita che, chissà per quale imperscrutabile disegno del destino, metterà di fronte proprio le sue squadre del cuore.
Enorme il cordoglio nel mondo del calcio. I social sono invasi da ricordi e pensieri dedicati al grande portiere, del quale probabilmente non tutti conoscevano le grandi doti umane.
Una proposta che merita approfondimento viene dalla giornalista Raffaella Iuliano, la quale, al termine di un personalissimo e commovente ricordo dell'uomo e dello sportivo Garella, propone pubblicamente ad entrambe le formazioni di scendere in campo al "Bentegodi" con il lutto al braccio.
Questo il testo pubblicato sui profili social della giornalista:
"Claudio Garella era prima di ogni altra cosa un uomo perbene. 
Un gigante buono, arrivato a Napoli in punta di piedi e pronto a difendere la porta azzurra con qualsiasi mezzo. Leale, quasi timido, a cui era impossibile non voler bene.
Era nato in cima allo stivale, ma l'esperienza partenopea lo aveva reso napoletano nel cuore, al punto da ritrovarsi suo malgrado vittima di episodi di razzismo, quando con la famiglia fece ritorno nel profondo nord.
È stato testimone e protagonista della vittoria di due scudetti storici, prima con il Verona, poi con il Napoli.
Due squadre che tra pochi giorni scenderanno in campo, l'una contro l'altra.
Per una volta sarebbe bello vederle unite in sua memoria. Una fascia di lutto al braccio, un segno di rispetto reciproco, un insegnamento di sportività che spesso manca, nel calcio.
Perché le persone come Claudio dovrebbero unirla, l'Italia".
Una proposta che sicuramente merita di essere accolta.
Le due tifoserie hanno spesso avuto delle divergenze tra di loro, e questa triste occasione, nel ricordo di Claudio Garella, potrebbe effettivamente contribuire a riavvicinarle.
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