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Sabato, 20 Aprile 2024
Storie&Controstorie

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A cura di Mario Amitrano

"Ti aspetto all'altare" diventa "Ti aspetto col cocco"

Sulle spiagge di Varcaturo un intraprendente ambulante ha riadattato il successo di Tony Colombo e invita i bagnanti a comprare le sue bustine di cocco

Giosuè ha 52 anni, è di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, e da una vita vende cocco sulle spiagge di Varcaturo. Da maggio a settembre è lui il “re del cocco" dei lidi flegrei, e il suo “regno” va avanti da oltre vent’anni. Ogni estate percorre centinaia di chilometri a piedi ed è riuscito a crearsi una clientela affezionata che compra cocco solo da lui. Ma qual è il motivo del suo successo sulle spiagge? Giosuè vende cocco a ritmo di musica. Sei fette un euro con il sottofondo dei "tormentoni" estivi riadattati e rielaborati con testi che invitano ad assaggiare il frutto tropicale. Ogni estate la scelta cade sulla canzone più "gettonata" del momento, e se non c'è un vero e proprio hit Giosuè non si perde d'animo e ricorre ai classici della canzone partenopea e non solo.

Negli anni passati ha venduto cocco sulle note di Tammurriata Nera (“Chistu cocco da africano è diventato napulitano, quando io v’o rongo ‘n mano, v’abbronzate sane sane”, tanto per fare un esempio, oppure Acqua e Sale di Mina e Celentano (“So’ fradice stì banane, tengo ‘o frutto tropicale, e se chiamma stù cocco, quando più lo mandi giù, lui ti tira sempre su” e via dicendo.

Quest'anno è il turno di Tony Colombo, il neomelodico di origini palermitane che sta spopolando su Youtube e sui social con "Ti aspetto all'altare".

Giosuè, che con questo lavoro mantiene moglie e 4 figli, ha trasformato il successo da dodici milioni di visualizzazioni in  "E io ti aspetto col cocco, quando te vec' 'a luntan' stai tutt'abbronzata e rinfrescata col cocco, se tu lo mangi non vai sotto shock".

Applausi e richieste di bis si sprecano, e Giosuè accontenta i bagnanti. Anche se poi alla fine il cocco non lo comprano.

"Ma se lo comprano è meglio -dice-. La crisi c'è anche nel mio settore, e ogni anno devo inventarmi qualche canzone nuova per andare avanti”. D’inverno Giosuè si arrangia vendendo fazzolettini ai semafori. “Certo, gli anni passano –conclude- e la fatica e i chilometri percorsi sotto al sole cominciano a farsi sentire, ma non ho trovato nessun altro tipo di lavoro. Venderò cocco fino a quando le forze me lo permetteranno”.

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