I "furbetti" (all'incontrario) dello scontrino
Si rischia la denuncia, ma alcuni commercianti chiudono un occhio
Nei bar più affollati, o negli Autogrill, aumenta il numero degli “scrocconi”. Quelli che approfittano della distrazione del barista e con uno scontrino prendono due o più consumazioni. E ci sono pure quelli che lo scontrino lo passano all’amico in fila: i “furbetti dello scontrino”. Ogni tanto, specialmente d’estate, scattano i blitz. Ristoranti, panetterie, stabilimenti balneari, pizzerie, gelaterie. Difficile sfuggire alla Guardia di Finanza, quando si mette d’impegno. Ben vengano i controlli, ovviamente, a stanare quelli che le tasse proprio non ce la fanno a volerle pagare come tutti.
Eppure, come in tutte le cose, c’è sempre l’altra parte della barricata: sempre “furbetti”, beninteso, ma all’incontrario, al di qua del bancone. I clienti, insomma. Quelli che a tutti i costi vogliono usare lo scontrino fiscale non una, ma due, tre volte. Possibile? Succede, succede. Specialmente nei luoghi più affollati, quelli con la clientela più eterogenea, di passaggio, non abituale. Quelli, per intendersi, in cui si paga prima di consumare. Bar, Autogrill, caffetterie, pizzetterie, paninoteche: nessuno sfugge al “furbetto” di turno, al cliente che consuma e riconsuma, e alla fine paga una sola volta.
Ma è negli Autogrill, quelli delle autostrade, che il fenomeno è più sviluppato. Contando anche sul fatto che dietro ai banconi il personale è sempre molto numeroso, e approfittando della calca delle ore di punta, in tanti riescono a spuntare un “camogli” o una “rustichella” in più (sono alcuni dei nomi di panini più venduti).
“Spesso c’è tanta folla da servire - spiega Michele, banconista - e può capitare che dimentichiamo di annullare una bolletta. Quelli che hanno più faccia tosta, lo sanno, e ne approfittano”. Ma cosa rischia il “furbacchione” di turno? “A volte ce ne accorgiamo - spiega ancora Antonio - e spesso facciamo finta di niente per non mortificare l’autore del gesto e per non accendere discussioni che infastidirebbero la clientela. Se però l’episodio si ripete, non esitiamo ad allontanare lo scroccone. E’ difficile che i nostri titolari, a meno che non si tratti di grossi importi, decidano di segnalare il fatto all’autorità giudiziaria”.