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Storie&Controstorie

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A cura di Mario Amitrano

Il vuoto dentro, fuori e attorno lo stadio San Paolo

Fuorigrotta irriconoscibile durante le partite del Napoli. E da fuori si sentono le urla dei giocatori e il fischio dell'arbitro

In altri tempi il Milan al San Paolo avrebbe richiamato, oltre che decine di migliaia di spettatori all'interno dello stadio, altre centinaia e centinaia di persone all'esterno, tra curiosi, venditori di bandiere e tutto l'indotto possibile e immaginabile che ruota attorno ad una partita del Napoli

A Fuorigrotta invece regna un silenzio strano, triste, irreale.

Dall'esterno dello stadio si sentono le urla dei calciatori, il fischio dell'arbitro. Si percepisce anche la rabbia per la sconfitta. Il lockdown e il virus tengono la gente lontana dallo stadio.

I parcheggiatori abusivi sono stati finalmente sconfitti, e qualcuno addirittura li rimpiange: "Quando torneranno da queste parti - commenta un isolatissimo passante - vorrà dire che la vita sarà nuovamente vita". 

Stessa cosa anche per le paninoteche ambulanti: per anni in lotta con le forze dell'ordine tra mancati permessi e tasse per l'occupazione del suolo pubblico, i loro panini mancano come manca l'odore di wurstel e patatine durante le partite. 

Anche questo, tutto il "contorno" della partita, non è calcio.

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