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Giovedì, 18 Aprile 2024
Storie&Controstorie

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A cura di Mario Amitrano

Il bambino che mangia tra i rifiuti. L'intervento della Polizia

La mamma vende spazzatura e il figlio mangia un panino su una cassetta di cartone mentre dietro di lui altri disperati frugano tra altri rifiuti

"Salvate questo bambino".
Ho detto proprio così ai vigili urbani e poi ai poliziotti intervenuti in via Poerio, a Napoli, quando gli ho mostrato la foto che avevo personalmente scattato poco prima, attorno alle otto di sera.
Una scena triste, c'è poco da dire, a due passi da Piazza Garibaldi.
Mentre la mamma controlla gli indumenti da vendere (sicuramente raccolti tra i rifiuti), il ragazzino mangia un panino seduto su una cassetta di cartone mentre alle sue spalle altri disperati frugano tra altri rifiuti.
Con grande professionalità prima i vigili urbani e poi la Polizia di Stato hanno fatto subito sgomberare l'improvvisato mercatino.
Nessun provvedimento a carico della mamma del bambino che, mi hanno fatto notare gli agenti, non era impiegato in attività di accattonaggio. Sarebbe stato difficile richiedere un eventuale intervento dei servizi sociali.
"Purtroppo in alcuni campi rom -mi ha raccontato un poliziotto- le condizioni igieniche ed ambientali in cui vivono i bambini sono talmente precarie che questo ragazzino, rispetto a loro, vive paradossalmente molto meglio".
Mi perdonerà quel bambino se, per un attimo, ho pensato che la soluzione migliore sarebbe stata, per lui, l'allontanamento dalla madre.
È difficile da capire, ma alla fine l'ispettore di Polizia ha detto una frase che mi ha colpito: "Probabilmente anche noi, nelle identiche condizioni di quella donna, avremmo portato appresso a noi il nostro bambino".
Non fa una piega. Forse.
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