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Paese, città e coscienza

Paese, città e coscienza

A cura di architetto Mariano Lebro

Il “No Comizio” dei 3V

Chi pensava di trovare strane figure mitologiche dei NO VAX con tre teste e in preda ad una follia omicida e autolesionista è stato deluso

Se qualcuno temeva che la disputa Comune vs Movimento 3V potesse finire con disordini e scontri, ha avuto torto. La Polizia ha sì dispiegato preventivamente uomini e mezzi a piazza Dante, ma tutto è andato bene, senza scontri: come deve essere in un Paese civile. Un primo plauso alle forze dell’ordine che hanno saputo vigilare con attenzione senza creare alcun momento di attrito e tensione. Altro plauso all’organizzazione, attenta e tollerante nonostante quello che in molti hanno ritenuto fosse un vero “screzio”. Ma adesso descriviamo asetticamente i fatti perché la situazione appare assumere i contorni di uno scontro tutto politico.

"Elettori traditi"

Il 2 giugno 2021 era in programma a piazza Dante un comizio del Movimento 3V, ma l’organizzazione si è vista rispondere a pochi giorni dall’evento un no secco dal Comune. Alcune testate giornalistiche riportano che la richiesta non è stata accettata dal Comune poiché mancava il piano organizzativo con le regole anti-Covid19 previsto per prenotare le manifestazioni pubbliche dalle normative vigenti per la pandemia del Coronavirus. Tutto normale direte… no. Secca la smentita degli organizzatori che mostrano la risposta ufficiale del Comune. Al di là di ogni parere o simpatia politica, se così, non appare un esempio di democratica apertura ai movimenti e nuovi partiti. Scriveva Evelyn Beatrice Hall attribuendo la citazione a Voltaire: “I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it”. In italiano la frase ci appare più familiare e suona più o meno così: “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire”. Che la frase sia di Voltaire o no, ci piace e convince. È il valore di quella tolleranza che tutti (quasi) invocano. Quella di piazza Dante è dunque davvero una brutta pagina se la leggiamo alla luce di quanti, molti e nonostante il diniego, sono accorsi da tutto il Paese. Il comizio, nei fatti, in realtà ha avuto luogo seppur tra non poche difficoltà tecniche. Chi pensava di trovare strane figure mitologiche dei NO VAX con tre teste e in preda ad una follia omicida e autolesionista è stato deluso. Questo fa piacere. Certo la piazza offriva qualche posizione estrema, ma in stragrande maggioranza si potevano notare normali cittadini, famiglie, professionisti, imprenditori, insegnanti e studenti, medici e personale sanitario… Tutte persone che in modo tangibile hanno dimostrato di essere, che piaccia o no, civili e rispettose della legalità. Demonizzare l’avversario politico o, peggio, cercare di impedirgli di parlare non ripaga. Certo, hanno dichiarato la loro avversione al modo in cui è stata gestita la pandemia. Questo è però il primo nodo politico che andrebbe analizzato: è normale tanta sfiducia nella politica del momento, nelle Istituzioni e nei suoi rappresentanti? Credo di no. Credo che troppi errori siano stati fatti e si continui a fare secondo logiche poco condivisibili. Da questo punto di vista non sono in pochi ad apprezzare chi mostra una certa riluttanza all’obbedienza servile e decerebrata: altro “fatto” politico che può essere tradotto nella capacità di una forza politica di rispondere al malessere degli elettori “traditi”. Un dato dunque interessante che, se consolidato, ci potrebbe porre dinanzi ad un soggetto politico credibile. Una nuova entità che già al suo nascere ambisce a trasformarsi in un vero e proprio partito. Una stella o una meteora? Questa è la domanda che dobbiamo porci. I suoi vertici dichiarano di raccogliere la sfiducia verso quei poteri istituzionali troppo inclini al mero schieramento “opportunista” e di volersi porre quale soggetto di governo. Una svolta? Lo deciderà l’elettorato, la base, ossia quei cittadini che vorranno concedere o no fiducia al primo confronto elettorale: la democrazia passa dalle urne ed in democrazia, fortunatamente, un nuovo soggetto politico guadagna elettorato con onestà ideologica, coerenza e soprattutto con la capacità di saper interpretare le esigenze dei territori. Quello di Napoli diviene così un “No Comizio” interessante per gli osservatori politici. A questa attenzione e forse anche alla volontà di mostrare una coesione interregionale, è dovuta la presenza di Luca Teodori, giunto dall’Emilia Romagna in qualità di Segretario Politico. Dalla Campania vari i partecipanti, istituzionali e non, che hanno preso parola sul palco. Segnalo solo due nomi perché interessanti ai fini delle prossime amministrative: Giovanni Moscarella quale più probabile e supportato candidato alle amministrative 2021, e Giovanni Tolino perché responsabile Regionale per la Campania. Entrambi si giocano molto. Visto il luogo dello svolgimento del comizio mi viene facile dirla come forse lo stesso Dante farebbe: benvenuti in questo girone dell’inferno (politico)… terreno. 

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