"Nessuno sa a quanto ammonta davvero il debito di Napoli. Lo sapremo solo a fine mese". David Lebro, consigliere comunale de "La città", ex vicesindaco della città metropolitana, lancia ombre preoccupanti sul bico di bilancio di Palazzo San Giacomo. 

Ospite della rubrica NapoliTalk, Lebro accusa l'amministrazione de Magistris di non perseguire una buona gestione della cosa pubblica: "Non inserire in bilancio il debito relativo ai consorzi e ai commissariamenti è stato un errore, così come contare sui soldi della dismissione del patrimonio, che non credo riuscirà". 

Eppure, il consigliere ha sostenuto la maggioranza per una consiliatura e mezzo: "Nel primo mandato sono state fatte cose buone, come il risanamento delle partecipate, e si sono avuti alcuni buoni frutti. All'epoca il sindaco non era anora influenzato dai centri sociali. Poi, qualcosa si è rotto. Oggi, le partecipate sono quasi tutte in fallimento e gli sprechi sono sotto gli occhi di tutti".

Chiusura sulle Universiadi: "La ristrutturazione degli impianti vive un ritardo enorme, ma anche se alla fine la manifestazione andasse in porto la ricaduta sulla città sarebbe relativa. Questo perché si sta lavorando alla riqualificazione di grandi impianti, come la Piscina Scandone, e non a quella degli impianti municipali, che invece permetterebbero a chi non può pagare la retta di aver accessi agevolati alle strutture sportive".